[the_ad id=”10725″]
Dopo la conclusione dello Us Open che ha incoronato Stan Wawrinka, mancano solo pochi tornei a fine stagione e la situazione della Race ATP, la classifica che tiene conto dei soli risultati del 2016, comincia ad essere quasi definitiva. La Race to London definirà gli 8 qualificati alle Barclays ATP Tour Finals, che si giocheranno a Londra dal 13 al 20 novembre. Qui l’articolo per la Road to Singapore al femminile.
Risultati conteggiati: entrano in classifica i 4 tornei dello slam (4 risultati in classifica anche in caso di non partecipazione, nel qual caso verrà assegnato uno 0), gli 8 Masters 1000 (risultati obbligatori ad esclusione di qualche caso specifico, che non stiamo a esplicare dettagliatamente; da ricordare che Montecarlo è Masters 1000 ma non è obbligatorio come gli altri), ed i migliori 6 risultati ancora non conteggiati, per un totale di 18 tornei.
Tornei mancanti: Masters 1000 di Parigi, ATP500 di Basilea e Vienna, ATP250 di Kuala Lumpur, Stoccolma, Anversa e Mosca.
Ecco la Race aggiornata al 10 ottobre (e che aggiorneremo ogni settimana), in grassetto i giocatori già sicuri della qualificazione.
Sono matematicamente qualificati alle Finals di Londra i tre giocatori che hanno vinto tornei dello Slam in questo 2016: Djokovic, Wawrinka e Murray. Come i primi tre, particolarmente bene sono messi anche Raonic e Nishikori: il canadese ed il giapponese sono a pochissimi punti dalla matematica qualificazione a Londra, visto e considerato che mancano pochi tornei alla fine ed hanno quasi 2000 punti di vantaggio sul nono in classifica, Tomas Berdych, che peraltro è fermo ai box. Anche Monfils, Thiem e Nadal, al momento dentro, sono in ottima posizione visti i punti di vantaggio sui diretti concorrenti, in particolare proprio Berdych, Cilic e Goffin.
Mancano però 6 tornei importanti a fine stagione, più altri 8 ATP250 (che danno 250 punti al vincitore). Shanghai e Parigi sono importantissimi, poiché i risultati là ottenuti entreranno certamente in classifica nelle colonne verdi; importanti saranno però anche gli altri tornei, soprattutto per chi nelle colonne azzurri dei 6 tornei residui hanno valori bassi o mancanti da sostituire. Di conseguenza particolarmente bene sono messi, ad esempio, Kyrgios, Tsonga e Pouille, che inseriranno punti anche partecipando a tornei minori qualora lo volessero. Al contrario sarà molto difficile vedere Bautista Agut, che pur facendo bene scarterà almeno 90 punti per ogni torneo.