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Tennis, qualificazioni Atp di Mosca: Federico Gaio si guadagna il turno decisivo

Federico Gaio - Internazionali BNL d'Italia 2015 - Foto Ray Giubilo

Sul campo 3 dell’Atp 250 di Mosca (sintetico, indoor), ben comincia l’avventura nel turno di qualificazioni di Federico Gaio che, all’esordio, si è liberato dell’ostacolo bielorusso Dzmitry Zhyrmont col punteggio di 7-6(4) 6-3, maturato dopo un’ora e 41 minuti.

Il ventiquattrenne di Faenza era uno dei due italiani impegnati nelle qualificazioni agli Atp 250 indoor della prossima settimana. Insieme a lui Marco Cecchinato, uscito di scena a Stoccolma (qui la cronaca del suo match).

In un primo set equilibratissimo, giocato “on serve” e senza l’ombra di una palla break fino al 4 pari, Gaio non è riuscito a concretizzare il break ottenuto e, sul 5-4, ha sciupato due set-point per poi essere riagganciato. Il parziale si è deciso dunque al tie-break, dove il faentino è rimasto freddo e, sfruttando anche un doppio fallo avversario sul 4 pari, ha chiuso il set dopo un’ora di gioco. Il secondo parziale è stato molto più comodo per l’italiano: sul 2-1 ha messo a segno un break fondamentale, che è poi riuscito a mantenere senza soffrire fino al 6-3 finale. Da segnalare la percentuale di prime in campo al 50% dell’azzurro, che però non gli ha impedito di giocarsi molto bene i propri turni di battuta.

Gaio, attualmente numero 180 del mondo, ha ottenuto quest’anno i successi più prestigiosi della carriera, quando in estate è riuscito a imporsi nei due challenger nostrani di San Benedetto e Biella, entrambi su terra battuta. Tuttavia, per quanto riguarda il circuito maggiore, la sua stagione è stata avara di soddisfazioni. Il faentino ha infatti tentato la strada delle qualificazioni già in sei occasioni, comprese le quattro Slam, ma non è mai riuscito a superare il secondo turno, perdendo subito quattro volte. Da constatare inoltre che le superfici veloci non gli avevano finora portato fortuna, dato che nel 2016 aveva solo 4 vittorie all’attivo contro 13 sconfitte sul “rapido”, che è tornato a calcare dopo quasi due mesi di lontananza. Molto più avvezzo di lui a questi terreni l’avversario bielorusso di oggi, ventisettenne al 260° posto Atp e per lo più frequentatore dei tornei futures, che vanta un bottino di 39 vittorie stagionali sul duro, e due freschi sigilli.

Nel turno decisivo di domani, il romagnolo se la vedrà col veterano Jurgen Melzer, che ha avuto facilmente la meglio sulla prima testa di serie Teymuraz Gabashvili, in un match dal sapore malinconico.

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