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La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma adesso è ufficiale. Novak Djokovic non giocherà più nella stagione 2017 per recuperare al meglio dall’infortunio al gomito che lo ha costretto al ritiro nei quarti di finale del torneo di Wimbledon. Il serbo tramite un comunicato ha affermato come “tutti i dottori che ho consultato hanno concordato sul fatto che questo tipo di infortunio richieda tempo e riposo. Mi prenderò tutto il tempo necessario per tornare.”
A questo punto Djokovic chiuderà il 2017 quasi certamente fuori dalla top10 del ranking ATP, dopo essere uscito per la prima volta dopo anni dalle prime tre posizioni.
Nella giornata odierna “Nole” ha così convocato una conferenza stampa in quel di Belgrado, così da spiegare più dettagliatamente la sua situazione e quello che intende fare durante questa pausa forzata dal circuito. “Utilizzerò questo periodo di riposo per rinforzare il mio fisico e migliorare alcuni elementi del mio tennis, su cui non ho potuto lavorare negli scorsi anni a causa di una programmazione agonistica molto fitta ed esigente. Cinque mesi sembrano tanti, ma sono sicuro che passeranno velocemente perchè ci sono davvero tante cose che voglio fare.”
Non c’è solo il recupero dall’infortunio nei pensieri del serbo, che rivolge la sua attesa anche alla famiglia: “Io e mia moglie Jelena stiamo per avere il nostro secondo figlio, ci stiamo preparando per accogliere un nuovo membro della nostra famiglia. Si tratta di un qualcosa che mi riempie di una grandissima gioia, per il resto sono fiducioso sul fatto di essere pronto per l’inizio della stagione 2018.”
Entrando maggiormente nello specifico del problema fisico al gomito destro, Djokovic si è così espresso: “Il dolore è dovuto al fatto di aver giocato moltissimo. Sento un dolore costante ogni volta che servo ed ultimamente anche nel movimento del dritto. Sono contento di essere rimasto indenne da questo genere di problemi per così tanti anni, per oltre dieci anni non ho mancato un singolo torneo dello slam e spesso e volentieri sono arrivato in fondo ai tornei esprimendo il mio tennis ad altissimi livelli. Adesso però il mio corpo ha i suoi limiti, che devo rispettare: ad inizio carriera ho avuto dei problemi di salute, che però ho superato con dedizione e impegno. Ecco, questo è lo stesso approccio che intendo utilizzare in questa situazione e sono fermamente convinto che tornerò più forte di prima.”