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Tennis, Coppa Davis: i quarti di finale, convocati e programma

Coppa Davis - Foto Draceane CC BY-SA 3.0

Tornano le emozioni della Coppa Davis, pronta a vivere il week-end (7-9 aprile) dei quarti di finale del World Group. Tra le migliori 8 è presente anche l’Italia, che sarà di scena sul cemento indoor di Charleroi nella sfida contro il Belgio di David Goffin. Corrado Barazzutti punta sul quartetto consolidato formato da Fabio Fognini, Paolo Lorenzi, Andreas Seppi e Simone Bolelli, da poco rientrato nel circuito ma ancora impegnato con i tornei Challenger per recuperare posizioni in classifica.

Le altre sfide verranno opposte l’Australia agli USA, la Francia alla Gran Bretagna e la Serbia alla Spagna. Sarà presente Novak Djokovic, mentre mancheranno sia Rafael Nadal, che ha bisogno di riposo in vista dell’intensa stagione sulla terra battuta, sia Andy Murray, alle prese con un problema al gomito che lo terrà fuori almeno sino al torneo di Madrid.

QUARTI DI FINALE COPPA DAVIS, 07-09 aprile 2017

BELGIO – ITALIA
Cemento indoor, Charleroi
Convocati Belgio: David Goffin, Steve Darcis, Joris de Loore, Ruben Bemelmans
Convocati Italia: Fabio Fognini, Paolo Lorenzi, Andreas Seppi, Simone Bolelli

L’Italia cercherà di conquistare una nuova semifinale Davis, l’ultima delle quali centrata nel 2014 e persa contro la Svizzera di Federer e Wawrinka. Il team di Barazzutti affronta la finalista dell’edizione 2015, che ha in David Goffin, numero 12 del mondo, il proprio punto di forza. Occhio anche a Steve Darcis, che quando gioca per la propria nazione è capace di esaltarsi e battere giocatori che lo precedono in classifica mondiale (da ultimo, Alexander Zverev negli ottavi di finale).

 

AUSTRALIA-USA
Cemento outdoor, Brisbane
Convocati Australia: Nick Kyrgios, Jordan Thompson, Sam Groth e John Peers
Convocati USA: Jack Sock, John Isner, Sam Querrey e Steve Johnson

Le uniche due nazioni extra-europee si trovano l’una contro l’altra sul cemento outdoor della Pat Rafter Arena, campo centrale dell’Atp 250 di Brisbane che si disputa la prima settimana dell’anno. Lleyton Hewitt, diventato capitano di Davis del team aussie una volta appesa la racchetta al chiodo, non ha convocato l’esuberante Bernard Tomic e dovrà chiedere gli straordinari a Nick Kyrgios per centrare un posto in semifinale. Dall’altra parte, la nazionale statunitense si presenta con quattro giocatori tra i primi 30 del mondo, con il 24enne Jack Sock vicino all’ingresso in top 10.

 

FRANCIA-GRAN BRETAGNA
Terra battuta indoor, Rouen
Convocati Francia: Lucas Pouille, Gilles Simon, Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert
Convocati Gran Bretagna: Kyle Edmund, Dan Evans, Dominic Inglot e Jamie Murray

Un classico della Coppa Davis. Francia e Gran Bretagna si affronteranno per la 22esima volta, con l’ultimo precedente, giocato nei quarti di finale del 2015 sull’erba del Queen’s, vinto dai britannici per 3-1. Ma a differenza di allora, mancherà Andy Murray, fuori per almeno un mese a causa del problema al gomito destro. Formazione rimaneggiata anche per Yannick Noah, che in un solo colpo rinuncia a Tsonga (prossimo a diventare padre), Gasquet e Monfils (alle prese con guai fisici). Spazio allora alla generazione anni ’90: da un lato Lucas Pouille, dall’altra Kyle Edmund e Dan Evans, supportati dall’esperienza dei doppisti Mahut-Herbert e Inglot-Jamie Murray.

 

SERBIA-SPAGNA
Cemento indoor, Belgrado
Convocati Serbia: Novak Djokovic, Victor Troicki, Dusan Lajovic, Nedad Zimonjic
Convocati Spagna: Pablo Carreno-Busta, Albert Ramos, Marc Lopez, Marcel Granollers

Novak Djokovic sì, Rafael Nadal no. La sfida tra Serbia e Spagna potrebbe riassumersi così, per attribuire i favori del pronostico alla nazione che potrà schierare il proprio campione Slam. Ma il Djokovic visto negli ultimi 9 mesi è ben lontano dalla sua miglior versione e dovrà vedersela con un Carreno-Busta reduce dalla sua prima semifinale in un Masters 1000 (a Indian Wells). Troicki da un lato e Ramos dall’altra saranno con tutta probabilità i secondi singolaristi scelti da Zimonjic (nel ruolo di giocatore-allenatore) e da Conchita Martinez.

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