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Tennis, Atp 250 San Pietroburgo: fuori Ramos e Verdasco, avanti Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi - Rio 2016 - Foto Ray Giubilo

A San Pietroburgo oggi si è svolta la seconda giornata di match del tabellone principale del locale Atp 250. Sugli scudi l’”enfant du pays” Alexandre Sidorenko, ventottenne francese nato nella seconda città russa, che dopo aver superato brillantemente le qualificazioni si è sbarazzato in un’ora e 23 minuti di gioco della testa di serie numero 6 del seeding, lo spagnolo Albert Ramos Vinolas. Per lui al secondo turno ci sarà l’azzurro Paolo Lorenzi, bravo a rimontare l’insidioso Misha Zverev salvando due match points.

Il transalpino, praticamente a secco di punti ATP da inizio aprile quando ha raggiunto la finale nel ricco challenger francese di St. Brieuc, sembra aver ritrovato nella città natia il suo miglior tennis. Tutto ciò nonostante una partenza col freno a mano tirato, che lo ha visto subito perdere il suo primo turno di servizio. Ma sin da subito Ramos ha evidenziato problemi al servizio (alla fine del match 54% di prime palle ma soprattutto solo il 37% di punti vinti con la seconda di servizio) che lo hanno fatto deragliare prima fino al 3-5 sotto, e successivamente al 5-7 con cui ha perso il primo parziale. Nel secondo set di fatto non c’è stata storia, è bastato il quarto break del match per Sidorenko nel quarto game per chiudere di fatto le contese, con un sorprendente 7-5, 6-2 finale. Come detto il francese affronterà negli ottavi il nostro Paolino Lorenzi, che si è trovato sotto 3-6, 6-6 e 4-6 al tie break, ma ne è uscito grazie alla solita caparbietà ed anche complice uno Zverev che ha sentito particolarmente con il balbettante dritto la tensione nei punti importanti del match. Dopo la vittoria 8-6 nel tie break del secondo non c’è stata praticamente più partita, con un cappotto di uno scoppiettante Lorenzi al tedesco nel terzo e decisivo set.

Il match tecnicamente più atteso era quello che vedeva di fronte lo spagnolo ex numero 7 del mondo Fernando Verdasco al serbo Dusan Lajovic. Quest’ultimo, numero 73 del ranking ma reduce da una stagione costantemente su buoni livelli, sembrava dominato nel primo set, soprattutto, come ha poi dichiarato nelle interviste post match, con difficoltà nel trovare il tempo in risposta. Dopo quindi un 6-3 in favore di Verdasco c’è stata comunque la reazione del serbo, che oltre ad aver trovato le misure in risposta è riuscito ad allungare gli scambi ed a trovare gli spazi sufficienti per entrare col suo magnifico rovescio ad una mano, probabilmente uno dei migliori del circuito. Come spesso capita in queste occasioni, Verdasco sentendo il fiato dell’avversario sul collo ha cominciato ad irrigidirsi steccando parecchi colpi. Di conseguenza break per Lajovic nel sesto game e secondo set portato a casa 6-3. Nel set decisivo si è possibilmente acuito il nervosismo dello spagnolo, apparentemente inspiegabile alla luce della sua esperienza, così dopo un illusorio break iniziale ha subito un parziale di ben sei game a zero cui non ha potuto che seguire la stretta di mano all’avversario, senza che quest’ultimo abbia avuto bisogno di strafare. Per Lajovic al secondo turno probabile derby contro Victor Troicki.

Per finire la giornata ha vissuto anche del successo del ventenne russo Medvedev, qualificato numero 144 del ranking, che porta a casa punti pesantissimi avendo battuto nel suo match di esordio il connazionale Bublik, wild card assegnata dagli organizzatori, col punteggio netto di 6-4, 6-0.

 

 

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