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Masters 1000 Montecarlo 2018: Djokovic dopo dieci match point supera Coric

Novak Djokovic - Foto Antonio Fraioli

Novak Djokovic supera con il punteggio di 7-6(2) 7-5 Borna Coric nel secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo. Il serbo vince in due set il match ma la sua prestazione non convince pienamente. Entrambi i giocatori sono stati discontinui nel match e hanno commesso numerosi gratuiti. L’impressione è che quella che il serbo contro un avversario leggermente più solido oggi non sarebbe riuscito a portare a casa il match. Ad ogni modo qualche sprazzo di buon gioco da parte dell’ex numero uno ATP si è visto, in particolar modo nel tie-break dove è riuscito ad alzare l’asticella. Adesso Nole è atteso da Dominic Thiem in quello che sarà un terzo turno di lusso nel torneo monegasco. L’austriaco nella giornata di ieri ha avuto la meglio in tre set su Rublev.

CRONACA – Il match si apre con Djokovic al servizio, il serbo fa suo il primo game del match dopo 8′ e annullando una palla break. Ad ogni modo le indicazioni iniziali non sono incoraggianti per Nole, nonostante si scambi a ritmi bassi lui concede gratuiti di troppo e soffre sul gioco profondo di Coric. Dall’altra parte della rete non è più brillante il croato che nel secondo game concede una palla a break al rivale prima di venirne a capo con tre punti consecutivi (1-1). Il break viene rimandato al quarto game, Djokovic alza leggermente l’intensità dei colpi e prende il sopravvento su un’avversario poco brillante, lo smash sbagliato sul 30-40 è l’emblema del momento di Coric nell’incontro (3-1). Coric soffre la sua vena attendista, per rimettersi in carreggiata prova ad aggredire maggiormente la palla. La scelta paga nel settimo game quando con la complicità dei gratuiti di Djokovic ottiene il controbreak (4-3). Dopo il cambio campo il croato tiene il servizio a 30 e impatta la parità (4-4). I due turni di battuta successivi vengono incassati a zero e portano sul punteggio di 5-5. Il rendimento di Djokovic resta altalenante, il serbo soffre sugli scambi prolungati dove invece emerge Coric, nell’undicesimo gioco questo procura due chance di break al croato che però viene rispedito al mittente dall’ex numero uno del mondo (6-5). Dopo la pausa il croato riesce a garantirsi il tie-break (6-6). Nel tie-break alza l’asticella Djokovic che gioca in maniera più cinica e sfrutta un paio di errori di troppo dell’avversario. I mini break nel terzo e nel sesto punto si riveleranno decisivi per il 7-2 che regala la prima frazione al giocatore di Belgrado.

Al rientro in campo continua ad accusare il colpo Coric che cede immediatamente il servizio. Sul 30-40 il croato commette un ingenuo doppio fallo che permette a Djokovic di prendere subito la testa nella frazione (1-0). Il serbo non trae profitto dalla situazione, la discontinuità in campo continua a farla da padrona da entrambe le parti della rete ed è così che arriva l’immediato controbreak (1-1). Nel game successivo Coric sale immediatamente sul 40-0 ma perde i cinque punti successivi concedendo un nuovo break a Djokovic (2-1). L’inerzia della sfida comunque fatica a passare definitivamente nella mani di uno dei contendenti, ad ogni modo Djokovic conserva e amministra il break di vantaggio. Nel nono game il serbo si porta sul 15-40 ma non converte i due match point. Dopo il cambio campo la situazione peggiora per il serbo che fallisce sette volte il punto per andare alla stretta di mano (portando il conto complessivo a nove match point falliti) e cede il servizio a Coric che agguanta il 5-5. Nel game successivo arriva una nuova flessione del croato che perde subito la battuta, dopo il cambio campo Djokovic serve nuovamente per portarsi a casa la contesa e questa volta non fallisce.

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