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Coppa Davis, Musetti: “Un sogno giocare qui, a settembre ci vediamo a Bologna”

Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti - Foto Courtesy of Tata Open

Sicuramente festeggeremo. Per me è un sogno essere in questa squadra e avere la chance di prendermi questa vittoria per me e per i nostri tifosi“. Così Lorenzo Musetti commenta in conferenza stampa, come riportato dall’inviato di Sportface a Bratislava Lorenzo Ercoli, la sua vittoria su Gombos che ha regalato all’Italia la qualificazione alla fase finale di Coppa Davis 2022. “L’abbraccio con Sonego c’è stato dopo l’allenamento – ha proseguito Musetti -. Ieri abbiamo finito tardi, la riunione è stata impegnativa per mettere le carte in tavola. Ringrazio Filippo (Volandri, ndr) della fiducia e Lorenzo (Sonego, ndr) perché comunque lui mi ha appoggiato e quindi l’abbraccio era un supporto e credo descriva al massimo questo gruppo e veramente siamo come una famiglia. Lo stiamo diventando sempre di più. Per me era la prima volta effettiva in campo. siamo contentissimi un po’ stanchi“.

Dal mercoledì avevamo fatto una riunione con Filippo e mi aveva avvertito visto le condizioni del campo che il mio gioco poteva adattarsi bene. Mi aveva avvertito del fatto che potessi scendere in campo – ha raccontato ancora Musetti -. La decisione è stata presa ieri sera tardi, però ho avuto tempo di metabolizzare. Ho dormito alla grande, ho dormito bene. Ho giocato un ottimo primo set e lui poi nel tie-break ha fatto di tutto per vincerlo”.

“Lo ripeto però il momento più difficile in campo è stato al terzo, quando ho visto che non ero riuscito a prendere il largo e lui stava rientrando. La fortuna ha girato dalla mia parte, ma di solito gira anche dalla parte di chi ha coraggio. Ho fatto tre passanti di rovescio nel finale e poi… Ci vedremo a Bologna a settembre – ha aggiunto Musetti -. Sto avendo costanza e sto prendendo fiducia. Domani non avrò la voce, forse neanche ora. Forse è la vittoria più bella della mia carriera, non potevo chiedere meglio come regalo per i vent’anni e questo contesto di team rende tutto più bello. È merito di tutti chi ha giocato, chi no, anche di fisioterapisti e tecnici”.

VOLANDRI – “Sapevamo potesse essere una battaglia – ha detto Filippo Volandri, capitano azzurro -, ma non mi aspettavo questo. Per questo mi congratulo con la Slovacchia. ringrazio però i miei ragazzi che hanno portato a casa la vittoria. Ovviamente la responsabilità è la mia, ma c’è un grande gruppo dietro alle spalle. I ragazzi mi danno una mano”. “Ieri siamo andati a letto tardi, io più di loro. Però si parte da lontano, da un anno fa e stiamo facendo un passo alla volta. Per me il gruppo è importante e questa è la conferma. Io mi prendo responsabilità, ma anche se Muso avessimo perso e l’ho pensato, ero contento perché stavamo dando tutto” ha concluso Volandri.
SINNER – “È giusto parlare di Lorenzo, sul 2-2 non si parla più di tennis – sottolinea Jannik Sinner -. Di tensione, tanta responsabilità che oggi ha avuto in una situazione non semplice. Questo a prescindere dall’avversario, gestire il match non è facile. Secondo me lui oggi ha fatto vedere di avere una grandissima testa“. “Vinciamo insieme e perdiamo insieme, la cosa più importante è che abbiamo dato il 100%. Sono contento di come sia andata a finire” ha concluso il tennista altoatesino.

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