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Il CEO di Tennis Australia nonché direttore degli Australian Open, Craig Tiley, è tornato a parlare alla Abc del caso Djokovic. Innanzitutto, ha smentito una possibile causa da parte del serbo: “Nole non ha intenzione di citare la federazione per danni. Al momento se ne continua a parlare, ma noi pensiamo solamente all’organizzazione dello slam“. Poi, Tiley ha detto la sua in merito ad un possibile ritorno a Melbourne del numero uno al mondo già nel 2023: “Credo che il prossimo anno ci sarà. E’ il miglior giocatore del pianeta e adora l’Australian Open“. Il tennista di Belgrado sarebbe bandito per tre anni, ma non sono da escludere novità. In tutto ciò, chi prova a cogliere la palla al balzo è Richard Krajicek, direttore dell’Atp 500 di Rotterdam: “Novak è sempre il benvenuto. Qui non violerebbe alcuna regola“. Una proposta che il serbo potrebbe seriamente prendere in considerazione, in particolare se Daniil Medvedev dovesse scalzarlo dalla vetta del ranking Atp.
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