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Daniil Medvedev supera in rimonta al quinto set Felix Auger-Aliassime nei quarti di finale degli Australian Open 2022 e approda in semifinale nel primo torneo Slam dell’anno, dove affronterà Stefanos Tsitsipas. Il russo va sotto di due set contro il canadese, che però come spesso gli capita va in difficoltà nei momenti chiave e consente la rimonta. Anche un match point sprecato dal nordamericano, che viene poi travolto dal numero 2 al mondo che entra in modalità schiacciasassi. Punteggio finale di 6-7(4) 3-6 7-6(2) 7-5 6-4 in quattro ore e quarantadue minuti di gioco.
MONTEPREMI QUALIFICAZIONI
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Primo set equilibrato sin dalle prime battute, con entrambi i protagonisti estremamente efficaci con la prima di servizio. Medvedev più attento alla precisione con il colpo d’inizio gioco, mentre Auger-Aliassime concentrato a esprimere la maggior potenza possibile per evitare la ricezione dell’avversario; scelta saggia del canadese considerando l’ultimo match in Atp Cup, dai contorni tragici. Dopo 10 game di assoluto dominio dei giocatori alla battuta, undicesimo game invece sfavorevole al battitore; Medvedev non ha reso sulla falsariga dei game precedenti, producendo una bassa percentuale di prime in campo e concedendo infine il break all’avversario.
Nel dettaglio, lo strappo importante è arrivato dopo un doppio fallo sanguinoso del moscovita, costatogli il 6-5. Ben 4 errori non forzati in uscita dal servizio, però, hanno determinato la caduta immediata di Auger-Aliassime da posizione di vantaggio: contro-break e 6-6. Tie-break ricco di tensione e punti spettacolari, con due doppi falli di Medvedev a determinare nuovamente il punteggio: 5-3 con mini-break nordamericano, diventato 6-3 dopo una super risposta di Auger. Il giovane canadese ha chiuso i conti sul 7-6(4), avendo la meglio al termine di uno scambio prolungato.
Il secondo set si apre immediatamente con un break da parte del canadese, che sfrutta il momento galvanizzante del tie-break appena vinto e piazza un nuovo break. In grave difficoltà il russo in risposta, ma anche col servizio non fa la differenza che riesce a fare Auger. A ogni modo, Medvedev pian piano migliora le sue percentuali, ma non riesce mai a insidiare l’avversario nei turni in risposta. Il canadese, numero 9 del seeding, è strepitoso con la prima di servizi e quasi inscalfibile, ma soprattutto sfrutta una grandissima agilità e una mobilità che gli consentono di mandare fuori giri il favorito numero uno di questo torneo: è 6-3 dunque, ma soprattutto sono due set a zero per il canadese.
Nel terzo set, invece, tanto equilibrio da una parte e dall’altra: Auger ha una palla break che non sfrutta, Medvedev continua a giocare in modo assolutamente ondivago, ma sempre meno in difficoltà e più centrato. L’esito abbastanza scontato è quello di un nuovo tie-break, qui il canadese è disastroso: commette i soliti errori dei momenti chiave e improvvisamente sembra essere tornato quello del 2021. Mini-break in apertura per il moscovita, che viene fermato persino dalla pioggia. Qualche minuto di stop per richiudere il tetto, si riparte e c’è un altro grave errore di Auger-Aliassime che lancia Medvedev verso il 7-2 con cui si chiude il tie-break. Il match continua e l’inerzia passa tutta a favore del numero 2 al mondo.
Il quarto set è davvero vissuto sul filo sottile della tensione. Auger cala leggermente, Medvedev continua a migliorare le proprie percentuali al servizio, ma improvvisamente si ritrova sotto 30-40 e concede la palla match sul 4-5 per Auger, che non la sfrutta complici le tre prime di fila del russo. Da lì in avanti Medvedev attacca perché non vuole farlo finire al tie-break questo set, e fa bene, perché il canadese si dimostra spesso fragile nei momenti delicati e non si smentisce: break all’undicesimo game, quindi la chiusura di Medvedev per il 7-5 che vale il quinto set.
Il quinto set è quello della naturale resa di FAA, che appare meno lucido e meno in fiducia. Arriva nella prima metà del set il break di Medvedev, che su quello costruisce tutto il set. Nel nono gioco ecco le palle per il controbreak del canadese, che però non le sfrutta. D’altronde, sarebbe stato un cambio di registro eccessivo per gli standard ai quali ha abituato: il numero 2 al mondo passa per 6-4 e vola in semifinale.
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