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Madison Keys e Barbora Krejcikova hanno sorpreso rispettivamente Paula Badosa e Victoria Azarenka, affermandosi sul cemento outdoor degli Australian Open 2022. Prestazioni consistenti della statunitense e della ceca, qualificatesi per i quarti di finale del torneo Slam aussie; la giocatrice a stelle e strisce ha ribaltato il pronostico contro l’iberica, imponendosi per 6-3, 6-1. L’ex specialista del doppio, dal canto suo, non ha lasciato scampo alla bielorussa, superata nettamente mediante il risultato di 6-2, 6-2.
Dopo un primo set intenso, seppur sempre in conduzione, Keys ha mostrato il miglior lato di se stessa contro Badosa, dopo un ultimo periodo maledettamente favorevole dal punto di vista atletico; Keys potente, precisa, spesso incontenibile da fondocampo, proprio come ai tempi migliori. Dal canto suo, la spagnola ha tentato di reggere il ritmo forsennato dell’opponente statunitense, sebbene riuscendoci solo in alcuni frangenti specifici tra primo e secondo parziale. Break e contro-break durante l’alba del parziale decisivo, ma netta fuga a partire dal quarto game e sostanziale dominio sino alla chiusura inevitabile in favore di Keys.
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MONTEPREMI QUALIFICAZIONI
Per quanto riguarda il match con protagonista Krejcikova, la ceca ha dimostrato di non soffrire la straordinaria pesantezza di palla di Azarenka, ormai proverbiale. La bielorussa, però, suo malgrado, non è mai riuscita a strappare il servizio all’avversaria nel corso del primo parziale, cedendo inesorabilmente il passo dopo una resa con la prima tutt’altro che eccelsa. Krejcikova invece ordinata tatticamente, pungente dal punto di vista tecnico e soprattutto creativa: tante soluzioni di gioco differenti, tutte adottate nel migliore dei modi. Il rovescio, in particolare, ha giocato un ruolo fondamentale per il successo della tennista nativa di Brno.
Dopo alcuni brividi sino al quarto game del secondo set, avanzata straordinaria di Krejcikova sino al meritato successo avendo perso soltanto 4 game. Splendido ed equilibrato, inoltre, il confronto tra Maria Sakkari e Jessica Pegula, terminato 7-6(0), 6-3 in favore dell’americana; primo parziale rocambolesco, tra le mani della statunitense dopo un tie-break senza storia. Tra concretezza e un po’ di fortuna, Pegula ha fatto il suo il parziale beneficiando del rendimento altalenante dell’avversaria con uno dei suoi punti forti, la prima di servizio. Fato sempre dalla parte della giocatrice di Buffalo; beneficiaria di ben quattro nastri vincenti e desolanti per l’avversaria greca, sempre a togliere le castagne dal fuoco in momenti importanti; secondo set determinato da un break made in Usa al termine del quarto game, dopo una rimonta a partire dal punteggio di 40-0 ellenico. Pegula super e nuovamente ai quarti degli Australian Open dopo l’annata 2021, mentre Sakkari ‘timida’ nei frangenti importanti e infine eliminata.
BARTY NON SI FERMA
Diligente inoltre Ash Barty, la quale si è sbarazzata di Amanda Anisimova tramite il punteggio di 6-3, 6-4. Normale amministrazione per la padrona di casa, acclamata dal proprio pubblico; soltanto un break, ed è già una notizia di per sé, ai danni della numero 1 al mondo, la quale però non ha lasciato scampo alla giovane statunitense. Barty sensazionale in contenimento, con slice taglienti e insidiosi, così come in fase propositiva con il suo super dritto. Prima sempre performante della primatista Wta, quasi sempre incontenibile per la fumantina americana. Anisimova ottima per buona parte del secondo set, avanti peraltro 2-0, ma black-out sul più bello e break al termine del settimo game da 40-15; disastro nei pressi della rete e corto circuito letale per la tennista a stelle e strisce. Barty affronterà un’altra americana, Jessica Pegula, per un posto in semifinale a Melbourne.
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