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Atp Rotterdam 2018, titolo a Federer: battuto in due set uno spento Dimitrov

Roger Federer
Roger Federer - Foto Ray Giubilo

Completa la settimana perfetta Roger Federer nell’Atp 500 di Rotterdam 2018. Lui che si era iscritto al torneo olandese con il chiaro intento di tornare al primo posto in classifica, riesce anche ad aggiudicarsi il trofeo. Il suo avversario in finale, il bulgaro Grigor Dimitrov, ha potuto fare veramente poco contro il campione di Basilea che è in estrema forma ed ha fatto vedere un tennis sempre in crescendo nell’arco del torneo. Il punteggio finale è di 6-2 6-2 in appena 55 minuti.

Il prossimo numero uno del mondo ha disputato una partita eccezionale contro un avversario che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto impensierirlo molto di più. Federer è stato pressoché impeccabile al servizio con oltre l’ottanta percento di punti vinti sul proprio servizio. Dimitrov, dal canto suo, ha avuto il limite di non riuscire mai a cambiare qualcosa sul piano tattico per provare almeno a rendere più difficile la vita all’avversario. Probabilmente non era al meglio fisicamente visto che spesso è rimasto fermo sulle accelerazioni di Federer, più volte infatti si è toccato il piede destro anche se non ha mai richiesto il medical time out.

IL MATCH – L’equilibrio del match è durato fino al 2 pari quando lo svizzero è riuscito ad ottenere il primo dei due break del set. Da quel momento in poi è stato un monologo di Roger che ha infilato 7 game consecutivi tra il primo ed il secondo set e ha messo in cassaforte il risultato finale. Il bulgaro non è mai stato in partita contro un avversario che lo ha messo all’angolo con la sua varietà di colpi e le discese a rete continue. Con la sconfitta odierna, Dimitrov porta a sette su sette incontri le sconfitte contro lo svizzero contro cui ha vinto solo due set in carriera.

I TITOLI – Con questa vittoria Federer si porta a 97 titoli vinti in carriera e vede il traguardo dei 100 sempre più vicino. Lo svizzero diventa anche il primo tennista nella storia del torneo olandese a trionfare per più di due volte dopo il 2005 e il 2012, anno in cui fece la sua ultima apparizione nel torneo diretto dall’ex campione di casa Richard Krajicek.

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