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Atp Kitzbuhel 2018: Berrettini fatica più del previsto ma batte Albot

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Si complica la vita da solo Matteo Berrettini nel suo ottavo di finale del torneo Atp 250 di Kitzbuhel. L’avversario era il moldavo Radu Albot e l’azzurro ha dovuto faticare più del previsto, riuscendo a vincere in tre set con il punteggio di 6-3 6-7(3) 6-1. Berrettini ha fatto valere la sua superiorità tecnica sia da fondo che con il servizio, ma ha rischiato grosso perché nel secondo set si è ritrovato a servire per il match sul 5-4 ma si è fatto strappare il servizio in maniera piuttosto agevole. Il tie break anche l’ha giocato abbastanza male, si è nettamente ripreso nel terzo set dopo aver annullato tre palle break sul 1-1, da quel momento c’è stato solo lui in campo. Nei quarti di finale giocherà contro il cileno Jarry che a sorpresa ha eliminato la testa di serie numero 3 Verdasco.

Inizia benissimo Berrettini che strappa la battuta all’avversario nel primo turno di battuta facendo valere le sue maggiori qualità nello scambio da fondo. Sul 3-1 è costretto ad annullare una palla break con un ace e riesce a mantenere il break di vantaggio. Queste le uniche occasioni nel set: Matteo l’ha messa a segno mentre l’avversario no. Gli altri turni di battuta scorrono via molto velocemente e neanche al servizio per il set l’azzurro si fa intimorire tenendo addirittura a 0 il servizio che gli permette di portare a casa il parziale per 6-3.

Sul 2-2 del secondo set Berrettini si ritrova rapidamente 0-40 con tre palle break consecutive ma il moldavo le annulla bene riuscendo a tenere la battuta. L’equilibrio però si spezza proprio sul finale di set, sul 4-4 quando Albot perde il servizio commettendo troppi errori insieme compreso un doppio fallo. Al servizio per chiudere l’incontro però Matteo trema, commette un doppio fallo, l’avversario centra il campo in risposta e rapidamente il moldavo di riprende il break di svantaggio. Nel tie break Albot gioca meglio, spinge di più e meritatamente se lo porta a casa per 7 punti a 3, troppo passivo l’italiano dal 5-4 quando si è fatto strappare la battuta.

L’azzurro comincia il secondo set male come il tie break, sbagliando tanto, con poche idee e poca voglia di fare il punto velocemente con il servizio e il dritto. Sul 1-1 infatti deve annullare tre palle break ma riesce a salvarsi. Nel game successivo è proprio Matteo che alza il ritmo e, complice un doppio fallo dell’avversario riesce alla prima occasione a strappargli la battuta. Il break subito segna la resa di Albot che sul 4-1 perde nuovamente il servizio. Forte del doppio break di vantaggio, questa volta Berrettini chiude a 0 con un ace e vince il set per 6-1.

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