
Lo spagnolo chiude il girone “Connors” al primo posto e si conferma numero uno del ranking. Musetti cede 6-4 6-1 e annuncia il forfait per le Finals di Davis a Bologna.
Carlos Alcaraz chiude in bellezza il girone “Connors” delle Atp Finals di Torino: lo spagnolo supera Lorenzo Musetti con un netto 6-4 6-1 alla Inalpi Arena in un’ora e 24 minuti e conquista non solo la terza vittoria in tre partite, ma anche la certezza matematica di chiudere il 2025 da numero uno del mondo.
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Il primo set è equilibrato fino al decimo game, quando Alcaraz trova il break decisivo. Nel secondo parziale il ritmo dello spagnolo cresce ancora mentre Musetti, alla lunga, paga fatica e scarsa lucidità nei momenti chiave: dopo aver annullato una palla break nel secondo game, il carrarino subisce il doppio break nel quarto e nel sesto gioco. Alcaraz cancella due palle del contro break e chiude il match al terzo match point con il turno di battuta del settimo game.
Per Musetti, la sconfitta significa eliminazione: al secondo posto va infatti Alex de Minaur, che raggiunge Alcaraz in semifinale. L’australiano sfiderà Jannik Sinner, impegnato domani alle 14 contro Ben Shelton per l’ultimo match del suo girone.
Musetti: “Non andrò in Coppa Davis”
A sorpresa, al termine dell’incontro, Musetti ha annunciato il forfait dalle Finals di Coppa Davis a Bologna:
«Vista la mia condizione fisica ho parlato con il capitano Filippo Volandri e ho deciso che per quest’anno non giocherò la Coppa Davis», ha dichiarato in conferenza stampa.
Dopo l’assenza già nota di Jannik Sinner, l’Italia perde quindi anche il toscano. Restano convocati Matteo Berrettini, Flavio Cobolli, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. In pre-allarme Lorenzo Sonego e Luciano Darderi, con il piemontese al momento in pole per la sostituzione.
Alcaraz: “Essere numero uno significa tantissimo”
«Essere primo al mondo significa tanto per me, è un sogno. A inizio anno sembrava lontano perché Sinner vinceva tutto, ma da metà stagione ho creduto che fosse possibile», ha detto Alcaraz dopo la vittoria.
Lo spagnolo ha poi speso parole d’affetto per Musetti:
«Sono felice di vederlo qui. È un grande giocatore, ci conosciamo da quando siamo ragazzi. Giocare contro di lui è difficile perché può fare qualsiasi cosa. All’inizio abbiamo lottato, poi lui è calato fisicamente e io ho alzato il livello».
