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Atp Finals 2021, Medvedev-Zverev: ‘deja vu’ a Torino, chi sarà il nuovo maestro?

Alexander Zverev
Alexander Zverev - Foto Ray Giubilo

Dopo 14 incontri e 33 set giocati, siamo giunti all’ultimo atto delle Nitto Atp Finals 2021. Daniil Medvedev ed Alexander Zverev scenderanno in campo per provare ad alzare di nuovo la coppa del ‘Torneo dei Maestri’. Per il tedesco la ‘prima volta’ avvenne nel 2018, quando sconfisse, nell’unica finale raggiunta alle Finals, Novak Djokovic in due set; il russo difende la vittoria dello scorso anno, ottenuta ai danni di Dominic Thiem. Entrambi stanno vivendo un momento tennistico molto importante, ed i risultati di questa stagione ne sono la prova; 5 titoli a testa nel 2021. Una pietra miliare nella bacheca di ognuno come la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici per Zverev e gli US Open per Medvedev.

L’accesso a questa finale arriva con due cammini distinti, ma con la stessa sensazione di superiorità dimostrata a tutti gli avversari; il numero 2 del mondo sembra letteralmente incapace di perdere, ma ha lasciato per strada qualche set in più, mentre il numero 3 ha faticato meno. È proprio dalla stupenda partita giocata nel Gruppo Rosso che si riparte: solo pochi giorni fa i due diedero vita ad uno scontro che già ‘odorava’ di finale, con il 25enne di Mosca che riuscì a prevalere per 6-3 6-7 7-6; ma nella partita decisiva, l’unica vera finale, non c’è spazio per il passato. Sebbene Zverev parta leggermente indietro nel pronostico, non si può ignorare la grandissima prestazione di ieri sera, che lo ha visto prevalere sul numero 1 del mondo in 3 set di alto livello; il ragazzo di Amburgo ha ancora una volta stupito tutti, guadagnandosi con merito questa finale.

 

L’ANALISI TATTICA

Dodicesima sfida tra i due, di cui 4 giocate alle Nitto Atp Finals. Medvedev è avanti 6 a 5 nel bilancio, e ha vinto tutti gli ultimi 5 incontri disputati. Il tedesco arriverà lanciato dopo il match di ieri, ma ha speso qualche energia fisica e mentale in più, mentre il russo non ha sofferto nella semifinale con Casper Ruud. La partita dei gironi può dare un’idea di quel che si vedrà: ad esempio, resistere alla diagonale del rovescio sarà una chiave tattica importante per portare a casa la maggior parte degli scambi.

Se con il norvegese, Medvedev è riuscito ad aprirsi un varco dal lato sinistro del campo, lo stesso non potrà fare con Zverev; l’attuale condizione di Sasha gli permette di affrontare ogni tipo di situazione senza andare troppo in affanno. Il match con Djokovic di ieri sera è la prova delle capacità del tedesco, tanto che Nole è stato costretto più volte a doversi inventare qualcosa per far breccia nella difesa del suo avversario. A questo punto, entrano in gioco i cambi di ritmo che il russo sta provando da un po’. Anche nell’ultima fase del suo match ha dato ancora prova delle sue variazioni come la palla corta o l’attacco a rete; lo stesso dovrà considerare Zverev, il quale avrà sicuramente bisogno di sfondare in qualche modo, quando prenderà lo scambio in mano. L’unica via per battere Medvedev è cercare di spostarlo più possibile, sia lateralmente che in avanti, altrimenti le possibilità diminuiscono. Dopo una settimana inedita, a Torino è tempo di remake: comunque vada, il vincitore della contesa tornerà ad essere ‘Maestro’ per la seconda volta in carriera.

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