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La pista di Kvitfjell è norvegese, ma oggi si è colorata d’azzurro. Peter Fill mette sugli sci una prestazione maiuscola e si prende un grandissimo successo nel superG maschile di oggi. L’azzurro ha avuto la meglio su Hannes Reichelt, indietro di soli 10 centesimi, e su Erik Guay, fresco campione del mondo di specialità a St. Moritz. Indietro il padrone di casa Kjetil Jansrud che si deve accontentare del settimo posto e della matematica conquista della Coppa del mondo di specialità. La prestazione di Fill rappresenta un’ottima iniezione di fiducia per le finali di Aspen, quando cercherà di contendere a Jansrud la Coppa del mondo di specialità di discesa libera.
Fill è stato al comando dall’inizio alla fine, pennellando meglio di tutti la parabolica in uscita dal bosco, dove ha fatto davvero la differenza rispetto agli altri avversari. L’azzurro è stato velocissimo anche nella parte finale: è riuscito a sfruttare il rettilineo come trampolino per lanciarsi al meglio verso il traguardo.
Sottotono la prova di Jansrud, che ha sbagliato qualcosa nella parte centrale della pista e ha disegnato linee più ampie in diversi tratti del tracciato. Il norvegese, comunque, può dirsi soddisfatto per la conquista matematica della classifica di specialità, davanti all’altro azzurro Dominik Paris, oggi non all’altezza delle sue consuete prestazioni.
Paris, infatti, non è riuscito a disputare una prova continua e in linea con il resto della stagione. Fuori dai quindici, ha subito le sollecitazioni della pista specialmente nel tratto del bosco, perdendo quanto di buono aveva fatto nella parte alta del tracciato. Da segnalare la sorpresa Martin Cater: lo sloveno, sceso con il pettorale numero 26, è riuscito a piazzarsi in sesta posizione (miglior risultato in carriera), davanti a mostri sacri della specialità come Jansrud, Kline e il bronzo mondiale Osborne-Paradis.