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Conclusa la seconda gara a livello individuale al femminile al Mondiale di Hochfilzen di biathlon. Nella pursuit donne di 10km, vince la solita Laura Dahlmeier, che si vendica dell’argento nella sprint, obbligando all’argento una sorprendentissima Darya Domracheva, che chiude davanti alla Koukalova. Discreta la prova della squadra italiana, ma che non mette azzurre sul podio: quattro nelle 20, ma troppi errori nel terzo poligono; migliore la Wierer 10a.
Le gare ad inseguimento nel biathlon sono a partenza con handicap, il quale è calcolato in base al risultato ottenuto nella gara sprint dei giorni precedenti. Di conseguenza, oggi la prima a scattare dal cancelletto di partenza è Gabriela Koukalova, con 4 secondi sulla tedesca Laura Dahlmeier. Staccate di 25 secondi è poi il momento di Anais Chevalier, medaglia di bronzo venerdì, per 2 decimi a scapito di Lisa Vittozzi, che quindi oggi parte assieme alla francese. Poco più dietro la Sanfilippo a 32 secondi, la Hinz a 38, la Dorin Habert a 43 e la Kuzmina a 44. Le altre azzurre: la Wierer parte a +1:14, mentre la Runggaldier a +1:50. La gara pursuit si sviluppa su 5 giri da 2km, intervallati da 4 poligoni, due da terra e due in piedi. In caso di errore, 150m di giro di penalità per ogni bersaglio mancato.
Primo poligono. Koukalova e Dahlmeier partono molto forte sugli sci, aumentando il loro vantaggio, ma al primo poligono commettono qualche errore: 1 per la Dahlmeier ed addirittura 2 per la Koukalova, che peraltro ha anche grossi problemi al fucile che le fanno perdere tanto tempo. Tanti errori anche da dietro: 1 per Vittozzi, Sanfilippo, Dorin Habert, Hinz ed anche Wierer. Passano indenni praticamente solo Chevalier e Makarainen. A livello di tempo, in testa passa la Dahlmeier con 7 secondi sulla Chevalier, quindi un gruppo di otto biathlete a 30 secondi circa, con Makarainen ed anche le due azzurri Vittozzi e Sanfilippo. Wierer a +57 recupera tempo (e tanto) sulle prime ed ora è 20a, mentre la Runggaldier con un bel 5/5 recupera 12 posizioni ed è 32a.
Secondo poligono. La Dalhmeier comincia a controllare sugli sci visto il vantaggio e da dietro Makarainen ed altre recuperano qualche secondo, mentre si mantengono stabili Vittozzi e Sanfilippo. La tedesca, risparmiando qualcosa sugli sci  spara con più tranquillità ed inanella un gran 5/5 che la tiene in testa. Dietro di lei, con 5/5 come la tedesca, passa la Chevalier a 11 secondi davanti alla Makarainen a 20 secondi. Benissimo anche la Sanfilippo senza errori, ora quarta a 21 secondi, assieme a Kuzmina, Dorin e Koukalova. Perde posizioni la Vittozzi con un altro errore ed ora è a +50, mentre molto bene la Wierer, che recupera ancora tanto tempo con un 5/5 ed è 11a a +37. Molto bene anche la Runggaldier, 22a a +1:14 nuovamente senza errori.
Terzo poligono. Arrivano i poligoni in piedi ed arrivano anche tanti errori, ma non in testa come ci si sarebbe anche potuti attendere. Passano indenni ed in testa la Dahlmeier, la Makarainen e la Domracheva (finlandese a +13, bielorussa a +20), dietro di loro un errore per la Koukalova che ora è a 27 secondi, appena davanti a Merkushina e Starykh. Quindi un quartetto francese: Chevalier (1), Aymonier (0), Braisaz (0) e Dorin Habert (2). Pasticciano le azzurre di punta: Sanfilippo commette 3 errori e crolla, Wierer nel commette 2 e va 15a a +1:10 assieme alla Vittozzi con 1 errore. Ancora benissimo invece la Runggaldier con un altro 5/5, che ora è 13a a +1:08 (ma purtroppo le medaglie azzurre sembrano essere andate).
Quarto poligono. Dahlmeier ancora in testa all’ultimo poligono, con pochi secondi sulla pericolosissima Makarainen. La tedesca tiene benissimo la pressione e non commette errori, uscendo dal poligono in testa di 10 secondi su una clamorosa Domracheva senza errori. Appena dietro anche la Koukalova, per un ipotetico terzetto che potrebbe rendere lo sprint finale molto interessante. Più lontane ad oltre 30 secondi la Starykh e la Merkushina, anch’esse senza errori nell’ultimo poligono, e la Makarainen che invece un errore lo commette. Molto bene le azzurre nell’ultimo poligono: 5/5 per tutte e quattro, per recuperare diverse posizioni ma comunque lontane dal podio. Wierer è 11a a +59 assieme alla Runggaldier. Vittozzi 15a a +1:13, Sanfilippo 19a a +1:33.
Traguardo. La Dahlmeier non ha problemi a tenere il vantaggio che aveva al poligono e si assicura la medaglia d’oro al traguardo. Anche la Domracheva resiste all’attacco della Koukalova e si porta a casa l’argento, forzando la ceca al bronzo. Le azzurre chiudono tutte tra la 10a e la 17a posizione per una più che discreta prestazione di squadra, ma al Mondiale, purtroppo, contano solo le medaglie. Ecco la classifica completa.