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A poco meno di un mese dall’inizio delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, in casa Azzurri tiene banco la situazione legata a Samuel Costa. Il 29enne altoatesino, che tra l’altro ha già strappato il pass per la rassegna a cinque cerchi, dal 30 dicembre non può allenarsi e gareggiare con la Fisi in quanto la federazione non ammette atleti non vaccinati. Di fatto, quindi, Costa, che negli ultimi anni è stato il miglior italiano nella combinata nordica, è fuori squadra. L’atleta, però, ha spiegato chiaramente il perché non si vaccina; o, meglio, non può vaccinarsi. “Ho un’esenzione a qualsiasi tipo di vaccino da quando avevo due anni perché sono allergico”, spiega Costa all’Agi, “ma se per il Comitato Olimpico Internazionale l’esenzione è valida per poter partecipare alle Olimpiadi, per la Federazione italiana sono escluso dalla squadra nazionale e non posso gareggiare in Coppa del Mondo. Se la mia Federazione mi lascerà fuori squadra non potrò partecipare ai Giochi di Pechino”.
“Non sono un no vax“, precisa ancora Costa, “da quando sono bambino ho un’esenzione a tutti i vaccini perché sono allergico. Per me è stato uno shock quando mi hanno detto di restare fuori squadra. Se dovessi vaccinarmi e mi succede qualcosa a livello fisico, cosa faccio? I medici nel 1994 mi hanno firmato l’esenzione, per la Federazione internazionale non importa se sei vaccinato o meno, prima delle gare serve un tampone a prescindere se un atleta sia vaccinato o meno. Per il Comitato Olimpico Internazionale vale la vaccinazione, ma anche l’esenzione. La Federazione italiana non accetta l’esenzione: solo vaccinati o guariti. Ho chiesto spiegazioni al presidente Roda, ma non mi ha risposto nessuno”.
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