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Dopo il dominio di Beatrice Vio nella prova individuale, per l’Italia arriva un bronzo davvero prezioso nel fioretto a squadre femminile. Gran parte del merito va ancora una volta alla piccola campionessa nostrana che, contro Hong Kong, rimonta nell’assalto finale e sale insieme ad Andreea Mogos e Loredana Trigilia sul gradino più basso del podio.
Alla fine della prima serie di assalti l’Italia è avanti col punteggio di 15-13. Dopo la vittoria di Beatrice Vio nel primo assalto per 5-4, è Andreea Mogos a portare il suo trio in vantaggio grazie a una grande vittoria per 6-3. Sull’economia del match influisce senza dubbio anche il quarto assalto: dopo la sconfitta iniziale, Loredana Trigilia reagisce con grande abilità contro la Ng per ampliare il vantaggio della sua squadra oramai sul 20-13.
Mentre la Vio vince nuovamente il suo assalto, soffre maledettamente la Mogos che perde il suo per 13-3: al termine del sesto incontro dal 25-17 azzurro, Hong Kong si porta sul 30-28 grazie alla fenomenale Yu. L’Italia però si riscatta subito grazie ad un’attentissima Loredana Trigilia che riporta il trio azzurro avanti con un gran parziale di 7-2 sul punteggio totale di 35-32. Nell’ottava sfida però Andreea Mogos paga psicologicamente la cocente sconfitta di poco prima e si sveglia troppo tardi lasciando scappare Hong Kong sul 40-38 prima dell’ultimo assalto.
La sfida tra “Bebe” Vio e la Yu è al cardiopalma: la 19enne va infatti sotto 43-39, ma è qui che tutta la sua furia si scatena. La giovane azzurra attacca di continuo l’avversaria senza lasciargli respiro e provando, ancora una volta, il suo infinito talento. Il match termina 45-44 per la gioia incontenibile del piccolo fenomeno della scherma paralimpica che completa una rimonta quanto mai commovente.
La portata dell’impresa dell’italiana è ancora maggiore se si pensa che la Yu aveva vinto tutti gli assalti della finale per il bronzo ed era, oltretutto, di classe di disabilità diversa dalla 19enne. La Vio inoltre regala il bronzo alle sue compagne Mogos e Trigilia che nel corso della giornata avevano assolutamente dimostrato di meritare il podio. Per l’Italia si tratta della 35ª medaglia a Rio, 12° bronzo in totale