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Sciabola: in Belgio l’ultimo sprint per le azzurre verso Rio 2016

Rossella Gregorio, Ilaria Bianco, Irene Vecchi e Loreta Gulotta - Squadra sciabola donne - Foto Bizzi - Federscherma

L’ultimo verdetto per le prove a squadre dell’Olimpiade di Rio 2016 arriverà nel weekend dal Belgio. A Sint-Niklaas è in programma la quinta tappa stagionale di Coppa del Mondo di sciabola femminile, e nella prova a squadre di domenica si definirà l’ultimo lotto di Nazionali qualificate per i Giochi brasiliani del prossimo agosto.

Al momento l’Italia ha ottime possibilità di rientrare nelle otto nazioni qualificate: il quartetto azzurro formato da Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Irene Vecchi e Ilaria Bianco occupa la sesta posizione del ranking olimpico, la quarta fra le europee su cinque che saranno ammesse all’Olimpiade. In base alle varie combinazioni, l’unica che potrebbe mettere a rischio la qualificazione per l’Italia sarebbe una finale per la Cina (oggi prima fra le escluse, lo slot riservato all’Asia andrebbe alla Corea) e almeno la semifinale per la Polonia, al momento quinta per l’Europa. Vista la gerarchia che da qualche tempo prevale nella sciabola femminile a squadre, con Russia e Ucraina un gradino sopra Francia e Stati Uniti e via via tutte le altre, alla vigilia la combinazione appare di difficile realizzazione.

Nella prova individuale l’Italia quanto a podi è invece tuttora ferma al terzo posto di Rossella Gregorio all’esordio stagionale a Caracas e si attende un possibile nuovo acuto anche da Loreta Gulotta, due volte fra le prime otto in stagione. Tra le favorite l’attesa è per la prestazione di Olga Kharlan, trascinante a dir poco nelle prove a squadre – due vittorie di fila per l’Ucraina sulla Russia a Orléans e Atene – ma con diversi passaggi a vuoto nell’individuale in stagione.

La sciabola maschile sarà invece di scena a Varsavia, dove in casa Italia una volta acquisita la qualificazione all’Olimpiade di Aldo Montano dopo le due vittorie di fila a Boston e Padova, proseguirà la corsa a due fra Luca Curatoli e Diego Occhiuzzi per il secondo e ultimo posto con vista Rio 2016: al momento la distanza fra i due sciabolatori è di 9 lunghezze a favore di Curatoli (78 punti contro i 69 di Occhiuzzi) e malgrado l’ultima prova – il Grand Prix di Seul dove il punteggio sarà aumentato di 1,5 – risulterà quasi sicuramente decisiva, già a Varsavia potrebbe iniziare a delinearsi qualche scenario, soprattutto in caso di risultati eclatanti da parte di uno dei due contendenti.

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