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“Nell’immaginare un pronostico per Rio dobbiamo ridimensionare le aspettative e partire da meno tre medaglie rispetto a Londra, perché in Brasile non avremo le prove a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile, e poi avremo solo due atlete nel fioretto femminile individuale. Ma sono convinto che i nostri atleti possano ben figurare all’Olimpiade perché hanno capacità, professionalità ed esperienza”. Queste le aspettative del presidente della Federazione italiana scherma Giorgio Scarso verso l’Olimpiade di Rio de Janeiro 2016.
“Intanto dobbiamo incrociare le dita – ha aggiunto Scarso a margine della conferenza stampa “Generazione 2024” organizzata dalla Federazione italiana scherma al Foro Italico, a Roma – Abbiamo abbiamo ancora la gara di sciabola maschile individuale a Seoul dove, al di là del nome tra Occhiuzzi e Curatolo, serve un risultato che permetta almeno ad uno dei due di qualificarsi per i Giochi. In generale, la non qualificazione della spada femminile ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca per una serie di coincidenze non positive che non ci hanno consentito di portare la squadra al completo. La spada sarà però rappresentata da un’atleta, Rossella Fiamingo o Mara Navarria a seconda del risultato del prossimo weekend a Budapest. Per il resto, a livello di qualificati, siamo in linea con i numeri delle passate edizioni: sono tutti atleti che possono ben figurare all’appuntamento olimpico”.