Si accendono i motori, si scaldano le gomme: il grande circuito della MotoGp è pronto per ripartire. Una stagione diversa dalle precedenti, per alcuni versi un sequel della precedente. La voglia di rivincita di Valentino Rossi, ancora scottato dalla vicenda Marquez, il desiderio di Jorge Lorenzo di bissare il titolo mondiale: in tutto questo, a mettere ancora più incertezza, le nuove gomme e la rinascita del made in Italy con Ducati e Aprilia pronte al riscatto.
E’ tutto pronto, il 20 marzo la MotoGp partirà dal circuito di Losail, la stessa sulla quale si sono svolti parte dei test invernali. Il favorito è lo spagnolo Jorge Lorenzo, che nelle prove invernali ha evidenziato una superiorità a tratti imbarazzante. Sarà ancora lui l’uomo da battere, con Rossi candidato al ruolo di principale antagonista del maiorchino. Per una Yamaha che ride, c’è una Honda che non sembra più essere la stessa: tra prove di assetto e problemi con le gomme la casa di Tokyo deve ancora trovare la quadratura del cerchio. Non mancano gli outsiders, tra i più in forma in questa pre-season i piloti Suzuki Maverick Vinales e Aleix Espargaro.
Tante le novità principali per la stagione 2016, le più importanti rappresentate dalla gomma unica e la nuova centralina. Come già avviene in Formula1, infatti, la marca che equipaggerà le moto sarà per tutti la Michelin – subentrata alla Bridgestone -, le gomme da 17” e le differenti mescole saranno riconoscibili da un tratto sul lato del pneumatico (giallo per le dure, grigio per le medie e bianco per le soft). Quello che sta per cominciare sarà anche l’anno poi della tanto discussa centralina unica. Realizzata da Magneti Marelli, verrà impiegata da tutte le squadre, le quali utilizzeranno anche lo stesso software di gestione in dotazione alle moto open 2015, il cui sviluppo e’ congelato dal 1 luglio scorso. I team avranno a disposizione tutti il medesimo numero di canali della centralina, tranne uno, che potrà essere usato per un sensore a scelta tra quelli non implementati di default, lasciando cosi’ ancora una seppur minima libertà alle squadre. Ultima, ma non meno importante macro-differenza tra il regolamento 2015 e 2016 e’ quella che riguarda le moto in sè. Non ci saranno infatti più configurazioni factory o open, ma una unica classe. Le moto del prossimo anno avranno a disposizione 22 litri di carburante e 7 motori (erano 20 e 5 per le factory, 24 e 12 per le open e 22 e 12 per la Ducati, questo per via dei buoni risultati di inizio stagione della Rossa).
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A rappresentare l’Italia, oltre al già citato Valentino Rossi, ci sono Ducati e Aprilia. La Rossa di Borgo Panigale potrebbe contare, oltre che su Andrea Iannone e Andrea Dovizioso, chiamati a fare meglio rispetto alla pur positiva passata stagione, su Casey Stoner, già in sella alla Ducati nei test invernali. Chiamata a sorprendere, invece, la Aprilia che schiera al via Alvaro Bautista e Stefan Bradl. La RS-GP non e’ una evoluzione del modello precedente ma un prototipo interamente riprogettato, sulla base delle conoscenze consolidate durante lo scorso campionato improntato alla sperimentazione e all’acquisizione di dati. “Quella che sta per iniziare sara’ per noi una stagione molto importante – afferma il Responsabile di Aprilia RacingRomano Albesiano – La nuova moto rispecchia la tradizione recente di Aprilia Racing, reinterpretando ogni concetto senza compromessi, e rappresenta il progetto piu’ ambizioso mai realizzato dal nostro reparto corse. Le prime risposte che abbiamo avuto dai test sono positive, specialmente dal punto di vista dinamico abbiamo avuto importanti conferme da entrambi i piloti. Siamo comunque all’inizio di un lungo percorso, ben consci delle inevitabili difficoltà che contraddistinguono ogni nuovo progetto”