Nuoto

Rio 2016, nuoto: Luca Dotto avanti nei 100 sl, staffetta 4X200 sl beffata

Luca Dotto - Foto Sedentari in movimento

Primo obiettivo centrato. Luca Dotto si qualifica alle semifinali gestendo un buon 48″47, decimo tempo di ingresso in una gara tiratissima con l’australiano Chalmers e lo statunitense Dressel unici sotto i 48 secondi. Era un’impresa disperata e tale si e’ confermata, quella di Filippo Magnini. Il pesarese doveva fare l’impossibile per conquistare il passaggio ma il 49″4 non ha lasciato scampo. A 34 anni, il più vecchio delle batterie e con uno stuolo di ragazzini intorno, Filippo chiude 37esimo e senza la 4×200 l’Olimpiade di Rio finisce qua. Quarto tempo per il favorito nella gara di domani, Cameron McEvoy (48″12), e qualificazione thrilling per il campione olimpico uscente, Nathan Adrian, ultimo posto utile con 48″58. Fuori il francese Stravius.

Bella qualificazione di Alessia Polieri alle semifinali dei 200 farfalla. L’emiliana con 2’08″95 conferma l’ottimo stato di forma gia’ dimostrato agli Europei di Londra due mesi e mezzo fa. La finale non e’ oggettivamente alla sua portata ma la crescita c’e’. Stagione da dimenticare, invece, quella di Stefania Pirozzi: la beneventana chiude diciassettesima con 2’09″40, a un soffio dal suo obiettivo di centrare la semifinale. Ora deve puntare tutto sulla 4×200. Con il forfait della Lady di ferro Katinka Hosszu, la lotta per l’oro vede favoritissima Mireia Belmonte Garcia: occhio pero’ a Natalie Adams e Hali Flickinger.

Nei 200 rana Luca Pizzini fa meglio del campione olimpico uscente Daniel Gyurta. Il veneto beffa per due centesimi l’ungherese (2’11″26) e si prende l’ultimo posto utile per entrare nelle semifinali, in cui il miglior tempo sara’ quello del russo Anton Chupkov (2’07″93). Non forzano e finiscono staccati i migliori del ranking, Prenot, Koch e Cordes, subito pronti a ristabilire le gerarchie in semifinale.

A maggio aveva conquistato il bronzo agli Europei di Londra, a Rio e’ fuori per cinque centesimi da una finale che era diventata oggettivamente alla sua portata: la staffetta 4×200 nuotata da D’Arrigo, Di Giorgio, Belotti e Detti termina nona alle spalle dell’Olanda in 7’09″20. Peccato.

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