Rio 2016

Rio 2016, calcio: Germania in finale, 2-0 alla Nigeria. Contro il Brasile si cercherà il “Maracanazo” olimpico

Calcio - CC0 1.0

Nella seconda semifinale arriva il passaggio del turno per la Germania che batte la Nigeria per 2-0. I tedeschi affronteranno il Brasile nella finalissima per la medaglia d’oro. Riviviamo il match tramite il tabellino, i voti ed il completo resoconto.

GERMANIA – NIGERIA 2-0
Marcatori: 9° Klostermann, 89° Petersen
Ammoniti: 4° Gnabry, 19° Udo, 77° L.Bender, 80° Ginter
Arbitro: Nestor Pitana

Formazione GERMANIA: (4-2-3-1) Horn 6; Toljan 6, Ginter 6,5, Sule 6,5, Klostermann 7; S.Bender 7 (dal 76° Promel s.v.), L.Bender 7,5; Brandt 6,5, Meyer 6,5 (dal 85° Petersen 6), Gnabry 7 (dal 77° Max s.v.); Selke 5,5
Allenatore: Horst Hrubesch

Formazione NIGERIA: (4-2-3-1) Daniel 7; Adbullahi 5,5, Troost-Ekong 5,5, Sincere 5, Amuzie 6; Usman 5,5, Udo 5,5 (dal 76° Sodiq 6); Ezekiel 6, Mikel 5,5, Umar 6; Sadiq 5,5 (dal 64° Ajayi 5,5)
Allenatore: Samson Siasia

A differenza della prima semifinale, fra Germania e Nigeria non abbiamo un avvio shock con errore e gol dopo 15 secondi. Un match che per i primi 4 minuti viene controllato dalla Nigeria ma nel momento in cui i tedeschi alzano il pressing la difesa nigeriana va in bambola con Sincere che regala il pallone a Meyer che a sua volta scarica su Gnabry, sinistro ribattuto e nulla di fatto. La partita va avanti su questo registro fino a che la Germania non prende il sopravvento tecnico ed all’undicesimo esegue un’azione a memoria con Gnabry che libera Meyer in area di rigore che la mette rasoterra sul secondo palo per il terzino sinistro Klostermann che appoggia in rete il pallone dell’1-0.
Due minuti più tardi i tedeschi tentano il “suicidio” firmato dal proprio portiere Horn che cicca abbastanza goffamente il pallone regalandolo a Sadiq che, colto alla sprovvista, calcia in bocca a Horn salvo poi rubar palla ma non riuscire ad indirizzarla in rete per una posizione del corpo totalmente scoordinata. Nonostante ciò, la Germania continua a far un buon possesso palla, senza paura, riiniziando anche da Horn ricoperto dai mille fischi del pubblico nigeriano (e simpatizzante, brasiliano). Al 20esimo la Germania sfiora il raddoppio con una punizione dove Sule la spizza di testa per Lars Bender che si fa murare da un super Daniel.
La Nigeria torna a farsi pericolosa con un break offensivo verso la mezz’ora dove Ezekiel pesca Sadiq in area di rigore che tira debolmente ma sulla respinta il portabandiera (fuori quota), Obi-Mikel, dribbla due avversari e calcia addosso conquistando un calcio d’angolo. Al 37esimo si vede finalmente Selke che impegna Daniel dalla distanza, ottima risposta dell’estremo difensore nigeriano ma la grande occasione arriva qualche minuto più tardi dove il centravanti tedesco liscia (all’altezza del dischetto) lo splendido assist di Lars Bender. Prima del duplice fischio dell’arbitro, la difesa tedesca va in difficoltà con il filtrante di Sadiq per Umar che viene chiuso all’ultimo da Ginter.
Il primo tempo termina dopo 46 minuti di gioco, una frazione dove abbiamo visto un gran palleggio da parte dei tedeschi che più volte hanno sfoderato ottime azioni sulla fase di sinistra grazie ad un Gnabry in palla oltre alle continue spinte di Klostermann, autore del momentaneo vantaggio. Nigeria mediocre, poche idee a centrocampo, pericolosa solamente in circostanze “casuali”.

Nella ripresa la Germania continua a far girare palla sulla fascia di sinistra e dopo 2 minuti Gnabry si accentra scaricando un gran destro ad incrociare deviato da Daniel in corner. I tedeschi dominano anche in questa ripresa e Gnabry accelera senza esser contrastato servendo Selke (in sospetta posizione di fuorigioco) che salta il portiere e, spostandosi sul lato di destra, preferisce crossare calibrando male il passaggio di ritorno per l’ex giocatore dell’Arsenal. Al 58esimo è ancora Gnabry a farsi pericoloso con l’assist di Ginter, il velo di Meyer e la conclusione col piatto sinistro che sfiora l’incrocio. I nigeriani provano a rispondere solamente al 64esimo con una punizione calciata malamente da Obi-Mikel, palla che termina lenta sull’esterno della rete. Poche occasioni e poca inventiva a metà seconda frazione, la Germania abbassa i ritmi e la Nigeria non riesce a trovar spazi per le ripartenze, difatti i tedeschi ci provano solamente su palle da fermo senza ottener grandissimi risultati. All’80esimo i nigeriani conquistano una punizione dal limite, con ammonizione per Ginter, ma Amuzie spara alle stelle cestinando una grossa opportunità. Con la Nigeria che tenta il tutto per tutto, Ginter rischia l’espulsione commettendo un fallo tattico su Mikel ma ancora una volta il tentativo su calcio di punizione si vanifica nel nulla. Con l’uscita di Meyer e Gnabry, la Germania riesce a trovare comunque un clamoroso contropiede dopo l’azione offensiva della Nigeria e tramite Selke, che sbaglia la conclusione ad incrociare, la palla giunge al neoentrato Petersen che in scivolata insacca la rete del definitivo 2-0, per altro sul filo del fuorigioco. Una vittoria sudata ma assolutamente meritata per via di un gran bel primo tempo mischiata alla sofferenza, pur sempre sotto controllo, della seconda frazione.

Ed ecco che il 20 agosto assisteremo ad un’altra partita fra Brasile e Germania al Maracanà con la speranza dei brasiliani che non tornino i “fantasmi” del mondiale del 2014. Sarà interessante vedere il calcio “toda joya, toda beleza” di un Brasile super offensivo guidato da capitan Neymar contro il grande talento e la grande organizzazione tedesca con la regia dei gemelli Bender che spalleggeranno Meyer, Gnabry e Brandt. Una sfida sicuramente più spettacolare e più aperta delle due semifinali dominate sul piano del punteggio (Brasile) e sul piano del gioco (Germania) con buona pazienza (e felicità, comunque) dell’Honduras e della Nigeria che si giocheranno un’importantissima medaglia di bronzo.

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