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“Tra moglie e marito non mettere il dito” recita un vecchio adagio. Ma quando è il padre della sposa a mettersi di mezzo, per di più con una spada? E’ quanto successo allo schermidore polacco Adrian Castro che, in pedana alla Paralimpiade di Rio 2016, si è trovato di fronte il padre della sua futura sposa, il campione in carica Grzegorz Pluta (in foto con l’oro di Londra 2012): in palio la medaglia di bronzo e un matrimonio da non mandare a monte. Far vincere il suocero e abbandonare il sogno di una medaglia olimpica o rischiare di far saltare il matrimonio pur di battere il suocero e prendersi la gloria eterna? Un bel dubbio quello che deve aver attanagliato Castro prima di salire in pedana che però ha rilanciato con una controproposta sorprendente: nessuna ripicca tra futuri parenti, ma chi perde paga la cerimonia.
“Ho incontrato la figlia durante un campo di addestramento di scherma quattro anni fa”, ha raccontato Castro. “Ho accompagnato Grzegorz a questo evento e da lì è iniziato tutto. Io e Pluta ci alleniamo insieme tutti i giorni, abbiamo già combattuto uno contro l’altro nei campionati del mondo del 2015 e ho vinto contro di lui. Ma oggi prima del nostro incontro gli ho detto ‘il perdente pagherà per il matrimonio'”. Chi perde paga, insomma, come nei migliori calcetti tra amici dove la squadra sconfitta salda il conto a nome di entrambe. Una sfida che non sembra essere stata accettata dalla medaglia di legno, però. “Ha vinto la medaglia di bronzo, e quindi ha guadagnato un sacco di soldi… abbastanza proprio per pagarsi il suo matrimonio” , ha detto Pluta.