MotoGP

MotoGP, Gp Barcelona. Marquez: “Dedico la pole a Salom”

Marc Marquez - Foto profilo ufficiale Facebook

Marc Marquez sul circuito di Barcellona, nel settimo appuntamento del Motomondiale, ha fatto segnare il miglior tempo nelle qualifiche e ha voluto dedicare la pole position a Luis Salom, il giovane pilota vittima di un incidente che gli è costato la vita in Moto2. In prima fila, accanto a Marquez, gli altri due spagnoli Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa.

Marquez ha commentato così il suo giro veloce: “Per chi non va con la gomma dura è complicato, certo, dipende dal tempo, ma penso che con le hard davanti si farà la gara. Per il resto è andato tutto abbastanza bene, non sapevo se usare le medie e le hard e alla fine abbiamo scelto le dure ed è andata bene. Non so cosa accadrà domani in gara, quindi voglio dedicare la qualifica a mia nonna che è morta la settimana scorsa e a Luis. Ovviamente per la sua famiglia è un momento difficile, io non mi sono schierato, è la famiglia che doveva decidere se correre o meno e i suoi genitori hanno confermato che se Luis fosse stato qui avrebbe voluto correre, quindi domani correremo. Coi cambiamenti in pista sarà un po’ più difficile, bisogna imparare la nuova chicane ma io imparo in fretta. Sono molto concentrato, domani lottiamo per la vittoria“.

Lorenzo, invece, si rammarica di non aver potuto partecipare alla riunione in cui è stato deciso di cambiare alcuni punti del circuito, in seguito al tragico incidente di Salom: “Con gli pneumatici vecchi eravamo due secondi più lenti del più veloce, ma anche con quelli nuovi comunque non siamo riusciti ad avere un gap di vantaggio come ieri, perché sfortunatamente è successo quello che è successo a Luis. Per cui è cambiata non solo la curva dell’incidente, ma hanno anche aggiunto altre chicane e questo ci fa avere più problemi con le staccate. Facciamo fatica, però siamo lì siamo avanti: ho fatto una buona qualifica; vediamo se domani riusciamo a migliorare un po’ la moto così posso fare una buona gara. Con Luis avevo un buon rapporto, quando eravamo piccoli ci allenavamo insieme, anche le nostre famiglie si conoscevano, è maiorchino come me. In questo momento la gara è meno importante, la vita a volte è ingiusta, domani se ci sarà il podio lo voglio dedicare a lui. Hanno cambiato due curve, c’è stata una riunione e io volevo dire la mia opinione, ma non ne sapevo nulla quindi ho dovuto accettare la cosa“.

 

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