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Attentati di Bruxelles, paura nello sport: Europeo rischia porte chiuse

Vista dall'aeroporto Zaventem di Bruxelles - Foto Roel Hemkes - CC BY 2.0

Dopo la mattinata di terrore che ha sconvolto Bruxelles con gli attentati all’aeroporto e alla metro, l’Europa e il mondo dello sport hanno paura. Il drammatico bilancio di morti e feriti ha già avuto pesantissimi effetti sull’ordine pubblico e sulla sicurezza, il Belgio è blindato e questo avrà inevitabili ripercussioni sugli eventi sportivi internazionali in programma nei prossimi giorni. Anche se la preoccupazione maggiore è l’Europeo che andrà in scena in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. Sul tema sicurezza contro la minaccia dell’Isis è intervenuto il vicepresidente della Uefa Giancarlo Abete“Il rischio porte chiuse può esistere sempre perché parliamo di una competizione in cui l’evento deve avvenire – ha detto a Radio 24 – L’Italia tra l’altro giocherà proprio contro il Belgio, dobbiamo continuare a operare con fiducia e nello stesso tempo con preoccupazione”. Poi ha aggiunto l’ex presidente della Figc: “Non ci sono partite rinviabili ad altra data, in un torneo si sconta il fatto che determinate date sono funzionali al risultato finale”. Ma c’è la possibilità concreta che le amichevoli in programma nei prossimi giorni non vengano annullate:  “Quelle sono sotto l’egida della Fifa e soprattutto la valutazione di annullamento o spostamento, come avvenuto a Parigi, spetta alle autorità di pubblica sicurezza”, dice Abete. Intanto la Federcalcio belga ha espresso il suo messaggio di cordoglio attraverso un tweet e ha annunciato l’annullamento della nazionale: “Siamo tutti uniti e il nostro pensiero va alle vittime. Il calcio è irrilevante oggi. Niente allenamento della nazionale”. Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan era in ritiro con il Belgio, la sorella Claudia ha rassicurato sul giocatore giallorosso: “Radja sta bene, l’ho sentito in mattinata. Avrei dovuto raggiungerlo a Bruxelles, ma alla fine non andrò. Per fortuna è in hotel ed è tutto sotto controllo”.

Non soltanto il calcio a essere colpito dall’allarme, ma anche il ciclismo, sport nazionale belga. In questi giorni sta per partire la grande stagione delle “Classiche del Nord”, e alcune competizioni sono finite subito in dubbio: si era parlato della cancellazione della “Attraverso le Fiandre”, una gara in linea di preparazione alle grandi classiche in programma domani. Il percorso si snoda in un area di circa cinquanta di chilometri (per 200 km complessivi) tra Bruges, Gand, Harelbeke e Kortrijik, intorno a Waregem, nella provincia fiamminga delle Fiandre Occidentali. Gli organizzatori al momento hanno confermato lo svolgimento della corsa“Le forze di sicurezza a Roeselare (luogo di partenza) e Waregem (traguardo) hanno assicurato che le misure saranno massime. Il governatore locale è in trattativa con il Ministero degli Affari Interni e se il governo di Bruxelles dovesse decide che dobbiamo annullare la gara, accetteremo la decisione”. Ma la “Attraverso le Fiandre” potrebbe essere a rischio per questioni strettamente organizzative vista la difficoltà per team, corridori e dirigenti di raggiungere il Belgio considerata anche la chiusura dell’aeroporto. In dubbio anche la Gand-Wevelgen in calendario per il giorno di Pasqua e il Giro delle Fiandre, la prima delle grandi classiche del Nord in programma il 3 aprile. Il 20 e il 24 aprile invece sono in agenda la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi.

Nel basket invece si è deciso di rinviare la partita di Europe Cup della Pallacanestro Openjobmetis Varese. La squadra biancorossa ha fatto sapere che “a seguito dei vili attentati” e dei disagi che hanno bloccato il club al Port of Antwer Giants in Belgio, la gara dei quarti di finale è stata posticipata di un giorno e si giocherà giovedì 24 marzo alle ore 20.30

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