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Olimpiadi Parigi 2024

Imane Khelif superstar in Algeria: “Sfilerà su un bus a due piani”

Imane Khelif
240809 Imane Khelif of Algeria poses with her gold medal at the medal ceremony for women's 66 kg gold medal final boxing during day 14 of the Paris 2024 Olympic Games on August 9, 2024 in Paris. Photo: Petter Arvidson / BILDBYRÅN / kod PA / PA0867 boxning boxing boksing olympic games olympics os ol olympiska spel olympiske leker paris 2024 paris-os paris-ol 11 bbeng jubel (Photo by PETTER ARVIDSON/Bildbyran/Sipa USA)

“Imane è una donna e tutta l’Algeria voleva che venisse ripristinata la realtà, e i diritti della nostra atleta. C’è chi l’ha usata per fare la sua propaganda e lei non ha mai cercato vendetta, ha semplicemente risposto sul ring. Vincendo perché è una grande atleta”. Dopo la bufera mediatica che si è abbattuta su Imane Khelif, vincitrice ieri sera sul ring del Roland Garros della medaglia d’oro nella boxe 66 kg, l’Algeria va all’attacco e lo fa con il presidente ad interim del comitato olimpico locale, Ammar Brahmia, che annuncia una grande festa sul modello del calcio: “Sfilerà su un bus a due piani per le strade di Algeri. Tutto il popolo le sta dietro perché ritiene le sia stato fatto un torto quando è stata esclusa dai mondiali 2023. L’IBA ha cambiato le regole in corsa, e gli algerini volevano venissero ripristinati i diritti di Imane, perché è una donna. Questa storia va arginata, ci sono persone come Elon Musk, che non sanno nulla di sport, o anche Donald Trump, che interferiscono in questioni solo per cercare consensi. E’ inaccettabile. Siamo un comitato olimpico che rispetta le regole e la nostra atleta non è stata rispettata. L’IBA non esiste più. Non possiamo cercare di gestire tutto con il denaro, la corruzione”, ha spiegato a RMC.

E ancora: “Il tifo nel leggendario Roland Garros è andato solo a vantaggio dei Giochi, un’ottima pubblicità, Nonostante gli attacchi subiti, Khelif non ha mai cercato vendetta. Lei ha risposto sul ring. Ma Imane ha subito aggressioni e noi ci riserviamo il diritto di adire anche alle vie legali. Ora Imane è un’icona nazionale. In Algeria è festa. La gente ha seguito i suoi match in strada sui maxischermi, cosa che normalmente viene fatta per il calcio. Chi l’ha attaccata ingiustamente sappia che ne ha fatto un’icona. Alla fine del match i cinesi sconfitti hanno ballato al ritmo della musica algerina, è il bello dello sport”.

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