Nuoto

Nuoto, Pellegrini: “Mi fa ridere che non è sport professionistico”

Federica Pellegrini - Foto Marco Trovati/Pentaphoto

“Il mio fattore C è stato incontrare il dottor Castagna al Circolo Canottieri Aniene, lui ha salvato la mia carriera. Era l’unico a dirmi che non serviva che la mia spalla fosse operata dopo l’infortunio del 2006”. L’ex campionessa Federica Pellegrini ne ha parlato durante la presentazione del libro di Stefano Arcobelli “Federica Pellegrini. Vincere, vivere, sorprendere: lo stile libero di una leggenda italiana” presso il Circolo Aniene. “Castagnetti è stato invece l’allenatore più esigente in assoluto – ha aggiunto Pellegrini – ma grazie a lui sono uscita da un momento brutto e ho fatto il mio primo record del mondo. Alberto mi ha dato una formazione professionistica, anche se mi fa ridere che oggi il nuoto non sia ancora uno sport professionistico”.

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