Nuoto

Nuoto, il governatore della Florida annulla la vittoria dell’atleta transgender

Una decisione che farà discutere nel nuoto statunitense. Il governatore della Florida, Ron De Santis, ha riconosciuto con un decreto la seconda classificata Emma Weyant come vincitrice del più alto titolo di nuoto del college nazionale degli Stati Uniti e di conseguenza annullato la vittorie dell’atleta transgender Lia Thomas, considerata l’erede delle grandi nuotatrici americane. La scorsa settimana Thomas era diventata la prima atleta transgender riconosciuta come vincitrice di un titolo nella prova delle 500 yard stile libero femminili del Campionato americano NCAA, ad Atlanta. Il governatore repubblicano De Santis ha affermato – secondo quanto riporta la Nbc – che il risultato “ha minato l’integrità della competizione”.

La Thomas, che gareggia per l’Università della Pennsylvania, si era assicurata il titolo in 4’33″24, precedendo la Weyant, originaria della Florida, che in bacheca conta un argento nei 400 misti alle Olimpiadi di Tokyo, ma è arrivata secondo con un ritardo di 1″75. De Santis ha criticato la National Collegiate Athletic Association (NCAA) per aver consentito a Thomas di competere. La NCAA sta fondamentalmente facendo sforzi per distruggere lo sport femmimile: stanno cercando di minare l’integrità della competizione e stanno incoronando qualcun altro campione femminile. Stanno mettendo l’ideologia prima delle opportunità per le atlete“. Il tema delle atlete transgender è da tempo oggetot di controversia, non solo politica. Solo ieri Sebastian Coe, olimpionico dei 1500 e presidente della World Athletics, la federazione mondiale di atletica, si e’ detto convinto che “senza regole corrette in questo campo, lo sport femminile abbia di fronte a sé un futuro davvero fragile”.

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