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Euroswim Copenaghen 2017, day 2 – Una Rivolta d’oro. Arriva il triplete azzurro

Matteo Rivolta e Piero Codia - Foto Sportface

Un rinoceronte non può correre come una gazzella, e una gazzella non può lottare come un rinoceronte”. Queste sono le parole del campione europeo Matteo Rivolta (49″93), che ha conquistato il titolo grazie ad una fantastica gara nei 100 farfalla; insieme a lui anche Piero Codia (49″96) che ha riscattato la mancata qualificazione nella finale dei Mondiali di Budapest vincendo un meraviglioso argento.

I due si sono fermati in zona mista dopo la consegna delle medaglie e hanno scherzato sulla loro “rivalità” sportiva: “La competizione interna fa bene ed è stimolante. Abbiamo caratteri e caratteristiche diverse ma alla fine ci compensiamo. Come in tutti gli sport ci sono sempre due galli nel pollaio, afferma il sempre serissimo Matteo che finalmente sorride e dà una svolta alla sua carriera natatoria. Questo riscatto e questa medaglia hanno perfino fatto sorridere a “trentadue denti” il friulano Codia che, non appena ha toccato la piastra all’arrivo, ha guardato il compagno di squadra incredulo ed ha mostrato tutta la sua gioia.

Dopo l’oro e l’argento, mancava solo il bronzo. Ce lo regala Simona Quadarella negli 800 stile libero, con il suo personale di 8’16″53; la stessa Simona ha affermato: “Sono contenta per la medaglia, ma non tanto per il tempo. Comunque il bronzo è arrivato e con se’ anche una grande soddisfazione”.

La giornata poteva chiudersi nel migliore dei modi con la staffetta mista-mista ma qualcosa è andato storto. Al mattino il classe 96′ Simone Sabbioni aveva scherzato: “Se mi hanno dato le sfogliatelle? No, meglio di no”. E menomale perché il romagnolo è riuscito a centrare una splendida finale nei 100 dorso, ottenendo il secondo tempo di qualificazione, 50″26. Tuttavia dalla soddisfazione del mattino si è passati alla delusione del pomeriggio e alle lacrime di Simone, causate dal malfunzionamento del device di partenza del dorso nella finale della staffetta mista-mista. C’è tanta amarezza per quello che poteva essere un’altra medaglia, che avrebbe chiuso il secondo giorno nel migliore dei modi, dopo il tris di medaglie.

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