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MotoGP 2022, Joan Mir vuole il riscatto: come ci arriva e obiettivi dello spagnolo della Suzuki

Joan Mir inizia la stagione 2022 di Moto GP da quarto incomodo. Nella lista dei pretendenti al mondiale parte, infatti, un gradino sotto l’attuale campione Quartararo, l’otto volte campione Marquez e il ducatista Bagnaia. Mir, che ha vinto il mondiale in Moto GP nel 2020 dopo essersi imposto nel 2017 in Moto3, ha concluso la scorsa stagione al terzo posto, ma distante da Quartararo e Bagnaia e senza mai vincere una gara. La sua stagione da campione in carica è stata comunque molto positiva, dato che il suo compagno Rins ha chiuso invece al 13° posto a testimonianza del fatto che nella maggior parte dei casi è stato Mir a fare la differenza andando oltre il limite di una Suzuki che non era all’altezza della Ducati e della Yamaha.

Il terzo posto finale, davanti anche ai ducatisti Miller e Zarco, è stato il massimo a cui poteva ambire lo spagnolo, che nel 2021 ha ottenuto sei podi ma non ha mai avuto la reale possibilità di vincere una gara, visto che in tutte le occasioni la Suzuki era la terza se non quarta forza. In questo senso sicuramente l’addio di Davide Brivio ha influito sulle prestazioni del team, che nel 2022 dovrà invece essere bravo a ripartire dalla certezza che ha, ovvero quella di avere un pilota che quando ha una moto che glielo consente, può lottare con i migliori. La speranza del campione 2020 è quella di poter avere questa moto nella stagione che sta per iniziare, dato che come ha dimostrato nelle ultime due annate, è un pilota costante che non commette quasi mai errori e ha tutte le possibilità per vincere nuovamente. Al momento parte dunque come quarto pretendente, ma se la Suzuki dovesse offrigli una moto superiore lo spagnolo potrà sin da subito scalare le gerarchie.

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