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Carla Suarez Navarro sarà l’ambasciatrice del Tenerife Ladies Open, torneo WTA 250 organizzato da MEF Tennis Events all’Abama Tennis Academy da sabato 16 a domenica 24 ottobre. L’ex numero 6 del mondo, che dopo tanti successi in campo ha vinto, fuori, la battaglia contro il linfoma di Hodgkin, presenzierà ad una manifestazione che si annuncia entusiasmante, ulteriormente avvalorata dalla presenza nell’entry list dell’attuale numero 7 WTA, Elina Svitolina.
L’attesa per l’evento – “Sono molto entusiasta di venire a Tenerife e di poter godere di buon tennis – racconta Carla Suarez Navarro, nata il 3 settembre 1988 su un’altra isola dello stesso arcipelago, Gran Canaria -. Essere ambasciatrice è un piacere per me e l’intenzione è quella di cercare di incoraggiare il pubblico, che gli spettatori si godano l’atmosfera di un torneo WTA e soprattutto che le giocatrici siano a loro agio e vogliano tornare l’anno prossimo. Sarò disposta a fare tutto ciò che sarà necessario”. “Eventi come questo – prosegue la spagnola – sono molto importanti per lo sviluppo dello sport nelle isole e soprattutto per lo sviluppo del tennis: abbiamo un grande vantaggio che è il clima e dobbiamo sfruttarlo. Poter praticare sport all’aria aperta giova alla nostra salute, per fortuna alle Canarie possiamo farlo praticamente tutto l’anno. Una manifestazione come questa è importante anche per i giovani, che possono vedere tennis di alto livello, che possono vedere i loro idoli con il sogno di imitarli e magari un giorno essere in grado di giocare un torneo come questo”.
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La conclusione della carriera – L’entry list è garanzia di spettacolo: “Poter godere di Elina Svitolina a Tenerife è un lusso, e giocatrici spagnole come Sara Sorribes Tormo contribuiranno a incoraggiare il pubblico ancora di più. Ci saranno giocatrici che stanno combattendo per entrare in top 10 entro la fine dell’anno e daranno tutto per raggiungere l’obiettivo. Tutte le atlete del tabellone principale sono tra le prime 80 della classifica mondiale, è molto positivo”. Inevitabile un cenno alla malattia che Carla ha superato alla grande: “Per fortuna sono stati solo pochi mesi, tutto si è evoluto molto rapidamente e molto bene fin dall’inizio e questo è stato determinante. Sono stati mesi di riflessione, di apprendimento e anche di tempo per stare con la mia famiglia e fare cose che non ho potuto fare durante la mia carriera sportiva. Tutto sta andando molto bene, per ora ho solo alcuni controlli da fare ogni tot mesi”. Il peggio è alle spalle: “Adesso sto molto bene. Sono stata fortunata a poter giocare di nuovo dopo la malattia. Ho disputato grandi tornei come desideravo, e soprattutto mi sono espressa ad un buon livello, che per me era la cosa più difficile dopo tanto tempo ferma. Essere stata in grado di decidere dove e quando annunciare il ritiro (agli US Open, ndr) è stato molto bello, una fine di carriera emozionate. I membri del mio team, i tifosi e la mia famiglia l’hanno resa ancora più speciale”.
I progetti – Salutato il circuito, Suarez Navarro pensa al futuro: “Innanzitutto mi voglio riposare e disconnettermi da tutto per un po’. Sono stati tanti anni di massimo sforzo, il mio corpo e la mia mente mi chiedono di staccare. Più avanti voglio impegnarmi in attività umanitarie e di solidarietà, e diventare mamma”. Chi invece ha davanti a sé tante stagioni da tennista è Emma Raducanu, sorprendente vincitrice degli US Open: “Emma è ancora molto giovane. A New York ha realizzato qualcosa che nessuno aveva mai realizzato prima, vincendo il torneo arrivando dalle qualificazioni e senza perdere un set. Questa impresa è alla portata di pochi eletti, ma è anche vero che adesso arriva la parte difficile per lei, che è continuare a lavorare e migliorare per rimanere nell’élite e vincere altri tornei. In pochi anni capiremo se dominerà il tennis femminile o no, ciò che è chiaro è che lei ha il tennis e la mentalità per farlo. Spero che le piaccia il percorso che sta intraprendendo”.
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