Altro

Rai, è l’anno della rivoluzione: niente Mondiali e F1, ma con la Champions League

Cristiano Ronaldo, Champions League e Sebastian Vettel
Cristiano Ronaldo (Ajithpoison), Champions League (Antonio Fraioli), Sebastian Vettel (nimame) - CC-BY-SA-2.0

Anno nuovo, vita nuova? Forse è proprio il caso di dirlo per la Rai. Il 2018 passerà alla storia della televisione pubblica come un anno di vera e propria “rivoluzione”. Fuori, per la prima volta, i Mondiali di calcio a causa dell’assenza della Nazionale Italiana e fuori (quasi completamente) il Mondiale di Formula 1 ad eccezione del glorioso Gran Premio d’Italia: il tutto per un maxi-accordo con Sky con alla base il ritorno della Champions League. Si punta forte sui Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018 oltre a tanti altri eventi sportivi… una rivoluzione positiva o negativa?

ITALIA K.O.? ADDIO MONDIALI – Per la prima volta nella storia la Rai abbandona i Mondiali di calcio. L’edizione 2018 in Russia verrà trasmessa in esclusiva da Mediaset dopo aver vinto l’asta per i diritti televisivi di tutti i match. Il fattore incisivo sulla decisione della Rai è stato il k.o. dell’Italia nel doppio playoff contro la Svezia, incontro che ha sancito l’esclusione degli azzurri dalla competizione, a livello calcistico, più importante al mondo. Senza dubbio, dal lato degli ascolti, un Mondiale senza l’Italia non avrebbe prodotto gli stessi introiti ma la decisione di snobbare la competizione ha creato un grosso polverone mediatico. Numerosi giornalisti Rai Sport, poche ore dopo l’ufficializzazione dei diritti tv a Mediaset, si son congiunti emanando un comunicato di protesta contro la stessa Rai. Questa protesta, da semplice parole, si è trasformata in “fatti” durante la trasmissione del 3 gennaio 2018 di Juventus-Torino, quarto di finale della Coppa Italia 2017-18, andata in onda senza telecronaca. La partita ha raggiunto uno share televisivo molto alto ma è stata oggetto di ironia e critica mediatica proprio per la “guerra interna” e lo sciopero che ha portato all’assenza di telecronisti e studio pre e post partita.

BENTORNATA CHAMPIONS, MA LA FORMULA 1? Nella mattinata di giovedì 25 gennaio la Rai, attraverso un comunicato ufficiale, ha annunciato il maxi-accordo con la pay-tv Sky con il ritorno della Champions League sulla televisione pubblica. La competizione fra club più importante a livello europeo farà il ritorno sulla Rai dopo ben sei anni di assenza in occasione dell’edizione 2018-19 con ben quattro squadre italiane qualificate di diritto. Era dal 19 maggio 2012 che la Rai non trasmetteva una partita della Uefa Champions League, esattamente dalla finale di Monaco fra i padroni di casa ed il Chelsea di Roberto Di Matteo. Questa volta l’offerta prevederà la trasmissione in diretta della migliore partita di un club italiano del mercoledì (dalla fase a gironi ai quarti di finale). Inoltre la Rai trasmetterà entrambe le semifinali e la finale di sabato 26 maggio allo Stadio Olimpico di Kiev in Ucraina. Sky ha concesso dalla televisione pubblica anche la finale della Supercoppa Europea 2018 che vedrà di fronte la vincitrice della Champions contro la vincitrice della Europa League. Il tutto “mettendo da parte” la Formula 1: una notizia che non farà felice nessun appassionato del Mondiale a quattro ruote, legato per anni ai consueti e storici appuntamenti sulla Rai. La F1 nel 2018 sarà in esclusiva su Sky, con quattro Gran Premi in diretta su TV8 mentre per la televisione pubblica rimarrà soltanto la trasmissione del Gran Premio d’Italia. Un “contentino” che ha scaturito altre grosse polemiche e bufere mediatiche.

SI PUNTA SU PYEONGCHANG 2018 – Dal 9 al 25 febbraio l’attenzione sportiva si sposterà in Corea del Sud per i Giochi Olimpici Invernali. Dallo sci alpino al biathlon, passando per lo short track e lo snowboard alla ricerca delle medaglie e della gloria internazionale per uno degli eventi più importanti nella carriera di un atleta. Le Olimpiadi saranno visibili sulla Rai grazie ad un accordo firmato con Discovery il 14 dicembre 2017. Saranno oltre 110 ore di programmazione con due canali interessati, seppur in contemporanea con la diretta integrale offerta da Eurosport. Una notizia importante e positiva, contando che le Olimpiadi Invernali sulla Rai mancavano da 8 anni dopo il mancato accordo fra la televisione pubblica e Sky per Sochi 2014 (CLICCA QUI PER LA PROGRAMMAZIONE COMPLETA DELLA RAI PER PYEONGCHANG).

ANCORA CALCIO E TANTI ALTRI SPORT  Tra le nuove acquisizioni spicca anche l’esclusiva di tutte le partite della Nazionale Italiana di calcio per i prossimi cicli di qualificazioni per gli Europei 2020 ed i Mondiali 2022 oltre alla intera programmazione azzurra della Nations League, nuovo torneo per nazioni che si disputerà prima della competizione europea. Proprio per Euro 2020 la Rai ha ufficializzato la trasmissione delle migliori 27 partite sulle 51 in programma. Nel “portafoglio” della tv rientrano anche tutti gli altri sport con la pallavolo (Mondiali 2018), il ciclismo (Giro d’Italia, Tour de France, Mondiali), l’atletica (Mondiali ed Europei), il nuoto (Mondiali ed Europei), la scherma, la ginnastica ed il canottaggio fino ad arrivare agli sport invernali con lo sci (Mondiali 2019 e 2021), il pattinaggio e le paralimpiadi (2018).

Un ricco 2018 a livello sportivo, affrontato con importanti decisioni nel tentativo di garantire la migliore offerta ai propri spettatori. Tra eventi che si abbandonano ed eventi che si acquisiscono, la Rai ha guadagnato o ha perso “appeal” da questa rivoluzione?

SportFace