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Nuoto paralimpico, Mondiali Londra 2019: splendido oro di Barlaam nei 100 stile libero

Simone Barlaam
Simone Barlaam - Foto Augusto Bizzi/CIP

Splendida medaglia d’oro per Simone Barlaam ai Mondiali di Londra 2019 di nuoto paralimpico. Il giovane diciottenne domina la finale dei 100 stile libero S9 e chiude in 54″10 lasciando le briciole agli avversari e firmando anche il record del mondo nella specialità. Argento e bronzo per la Russia con Tarasov e Mozgovoi. Grande soddisfazione per l’azzurro, che al termine della gara commenta emozionato la vittoria: “Volevo andare più veloce, ma sono contento comunque. La medaglia d’oro è il coronamento di un anno intenso, non solo per gli allenamenti, ma anche per gli esami di maturità”.

Appena diciannove anni, compiuti lo scorso 18 luglio, ma Simone Barlaam si affaccia ai Mondiali di Londra con ambizioni importanti. Già al Collegiale di Ostia ci aveva detto senza nascondersi, ma anche con un pizzico di comprensibile scaramanzia. “Voglio migliorarmi e divertirmi, queste sono le mie aspettative – spiega con un sorriso il nuotatore milanese a poche settimane dalla rassegna che si aprirà il 9 settembre – Non mi piace sbilanciarmi molto su medaglie e posizioni specifiche, però vorrei migliorare quanto fatto sino ad oggi”.

Non un compito semplice, perché i risultati di Barlaam sono sotto gli occhi di tutti: nel 2017, a soli 17 anni, Simone è stato capace di vincere due titoli ai Mondiali nei 50 e 100 metri stile, oltre all’argento nella staffetta 4×100 stile e al bronzo nei 100 dorso. Ma il milanese è abituato a lavorare duramente e lo ha fatto anche in questi giorni nel collegiale di Ostia. “È sempre un piacere potersi preparare qui perché, oltre a riconciliarsi con il gruppo, ci sono la palestra e la piscina nel raggio di pochi passi. È il posto perfetto per preparare il Mondiale”. 

Simone ha grandi ambizioni ed è cresciuto molto in questi ultimi anni: “Sono più maturo e un po’ più grande, sono migliorato in acqua e anche fuori”, racconta il giovane milanese elogiando il gruppo azzurro, 12 ragazzi e 10 ragazze concentrati sull’obiettivo iridato. “Siamo un gruppo fantastico fatto di persone che già conoscevo molto bene e altre che sto imparando a conoscere e apprezzare in queste settimane”. 

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