Atletica

Mondiali Atletica 2022: le parole degli azzurri alla vigilia

Andrea Dallavalle - Foto Colombo FIDAL

Il Mondiale di Atletica sta per partire. Nella giornata di oggi, la squadra azzurra ha testato quella che è la pista di Eugene, in Oregon, Usa. Nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 (dalle 2.20), inizierà il day 1, e qui ci saranno diversi azzurri impegnati. In primis c’è Roberta Bruni, che è alla ricerca della finale. Nel primo turno la misura di qualificazione diretta è 4,65, e con lei scenderà in pista anche l’altra azzurra Elisa Molinarolo: “Essere qui a Eugene è veramente ‘figo’. È la patria dell’atletica, e quest’anno Sandi Morris ha saltato qui la migliore prestazione mondiale di 4,82: non vedo l’ora di scendere in pedana e darle filo da torcere, a lei, alla Nageotte e tutte le altre. Ogni gara è a sé ma visto l’andamento complessivo della stagione potrebbe bastare anche un 4,60, ovviamente la gara è aperta, bisogna stare sul pezzo, sappiamo che la qualificazione è sempre il momento più difficile. Entriamo con il coltello tra i denti e ci divertiamo in pedana con tutte le altre: io peraltro sarò nel gruppo con la Morris, che conosco bene, e con la quale mi sono anche allenata per un periodo, quindi possiamo trainarci. Spero di ripetere lo show del Golden Gala e perché no, magari ritornare in pedana domenica per la finale”.

Un altro azzurro a cercare una finale nella sua specialità è il siepista Ahmed Abdelwahed, protagonista al Golden Gala Pietro Mennea con l’8:10.29 della terza prestazione italiana alltime. “Sono carichissimo, è la prima volta che entro in questo stadio ed è uno dei più belli che abbia mai visto nella mia vita, c’è un clima bellissimo, le sensazioni sono buone, speriamo di rendere e di dare il massimo come sempre. Il mio orizzonte per questo Mondiale è portare a casa un’esperienza e divertirmi: qui è davvero possibile. Come primo obiettivo sicuramente c’è quello di centrare un’altra finale dopo le Olimpiadi di Tokyo bisogna pensare a fare una buona batteria perché il livello è altissimo, lo sappiamo. Poi in finale chissà, magari può arrivare anche qualcosa di meglio…”.

Ci sarà da attendere invece per il triplista Andrea Dallavalle, in pista nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22, che ha così parlato: “L’anno scorso ho avuto l’onore di calcare questo suolo per la Diamond League – ricorda – ero contentissimo di tornare perché mi ero trovato davvero bene, c’è un clima pazzesco qua in America e non vedo l’ora di gareggiare per riprovare quelle bellissime emozioni. Doha? Ero mezzo infortunato e i risultati si sono visti, in negativo. Quest’anno, anche dopo il nono posto di Tokyo, ho molta esperienza in più rispetto a quel Mondiale e c’è del margine di miglioramento. Ho avuto qualche problemino alla caviglia destra dopo gli Assoluti di Rieti ma tutto è risolto, per fortuna. Bisogna puntare a fare subito un buon salto. Meno energie sprechi e meglio stai per la finale”.

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