Biathlon

Biathlon Ruhpolding 2020, Wierer: “Dovrei fermarmi per guarire, ma non è il momento”

Dorothea Wierer - Foto Pentaphoto
Dorothea Wierer - Foto Pentaphoto

“In questo momento Eckhoff sembra essere la mia avversaria più pericolosa però la storia del biathlon insegna che anche chi rincorre, ha spesso possibilità di recuperare, per cui bisogna rimanere concentrati”. Queste sono le prime parole di Dorothea Wierer dopo il terzo posto nella sprint femminile di Ruhpolding. “La norvegese al momento è fortissima si merita i successi che sta ottenendo, la mia gara è stata positiva, anche perchè in questo periodo mi sta tornando un po’ di mal di schiena, stiamo lavorando con esercizi specifici per cercare di rilassarla – ha proseguito l’azzurra –  L’ideale sarebbe fermarsi qualche giorno per guarire bene, ma non è certo il momento. Lo zero al poligono è stato importante, sapevo che per fare il podio non avrei dovuto sbagliare, ci trovavamo di fronte ad un’altra situazione rispetto ad Oberhof, dove potevamo permetterci ci commettere qualche errore“.

Ha parlato anche Lisa Vittozzi che nelle ultime uscite non ha tenuto fede alle aspettative:  “Fisicamente non mi sento stanca e la febbre dele scorse settimane è dimenticata – spiega- Mi manca il mio sapere andare forte che al momento è ben lontano dalle mie capacità. Spero che gara dopo gara la condizione cresca, soprattutto in vista dei Mondiali”.

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