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Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, ha presentato agli studenti della Business School del Sole 24 Ore nella sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni di Roma il Project Work, con il golf ome materia di studio con l’obiettivo di sviluppare una maggiore diffusione di questo sport in Italia, rendendolo sempre più popolare e accessibile.
Il Project Work, inserito nel programma del Master “Sport Business Management” con la partnership della Federazione Italiana Golf, è il primo di un lungo percorso di future collaborazioni con il mondo universitario.
Ai circa 75 studenti delle due classi della Business School del Sole 24 Ore verrà chiesto di proporre idee e iniziative per allargare la base dei golfisti in Italia con particolare riferimento ai giovani in età scolare e alla fascia di potenziali giocatori tra i 18 e i 49 anni.
Con questa iniziativa la FIG apre le porte a tutte le Università che vorranno avvicinarsi al mondo del golf per arricchire il proprio programma didattico, dando vita così a un nuovo connubio vincente fra studio e sport.
“La più grande fortuna delle Organizzazioni sta nei dubbi dei Capi ed è per questo che il contributo di idee che arriva dall’esterno rappresenta un valore aggiunto” così Gian Paolo Montali ha voluto ringraziare i ragazzi che porteranno avanti il Project Work. Nel corso del suo intervento, Montali si è confrontato con gli studenti in un botta e risposta che ha denotato il grande interesse della platea. Sono stati affrontati i temi salienti del Progetto Ryder Cup 2022 che punta a un coinvolgimento trasversale dei potenziali golfisti. “Vogliamo far avvicinare i giovani al golf – ha dichiarato Montali – perché si tratta di uno sport altamente formativo ed educativo. Sul campo si è arbitri di se stessi e si può crescere nel rispetto delle regole”. Tante le iniziative in cantiere per richiamare l’interesse degli italiani verso questa disciplina: “Porteremo il golf in tutto il territorio, da nord a sud – ha proseguito Montali – grazie ai grandi campioni che gareggeranno nei prossimi Open d’Italia. Tutta la nazione scoprirà il fascino di questo sport attraverso eventi ad hoc. Ogni anno il nostro percorso “Road to Roma 2022” sarà caratterizzato da manifestazioni di grande impatto promozionale. Apriremo i circoli a tutti con gli Open Day e lavoreremo a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e le Università per progetti didattici legati al golf. Cercheremo di recuperare zone dismesse a ridosso delle grandi città per trasformarle in Campi Pratica”.
Tra le priorità c’è anche la scoperta di nuovi talenti e l’allargamento del bacino dei praticanti: “Seguiremo da vicino i nostri giovani più promettenti al fine di valorizzarne le capacità agonistiche, analizzando il loro contesto, la passione e le motivazioni. Puntiamo con determinazione all’aumento del movimento femminile, che oggi rappresenta solo il 23% dei tesserati. Particolare attenzione sarà data ai giocatori diversamente abili che potranno competere negli Italian Open for Disabled e nel Mondiale per non vedenti del 2018, quest’ultimo assegnato recentemente all’Italia. Vogliamo che il golf diventi uno sport per tutti e il Progetto Ryder Cup 2022 sarà il nostro motore trainante per raggiungere questo obiettivo”.