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“Sono molto preoccupato. Sono martellato ogni giorno dagli inglesi che premono per avere una risposta. E poi ci sono pressioni di altri paesi, come Germania e Spagna, per toglierci l’evento. Se entro 15 giorni non forniremo le garanzie richieste perderemo l’organizzazione”. Questo l’allarme rilanciato da Gian Paolo Montali, direttore generale della Ryder Cup di Roma 2022. “Malagò e Chimenti insieme al ministro dello Sport, Luca Lotti, stanno continuando a lavorare ogni giorno per arrivare a una soluzione in tempi brevi”, ha concluso Montali parlando a margine di un evento al Coni. Sull’argomento è intervenuto anche lo stesso Malagò: “C’è grande urgenza per completare l’iter, siamo al 90 per cento e manca soltanto l’elemento delle contro garanzie. È un atto più formale che sostanziale, il board della Ryder lo richiede: so per certo che c’è piena volontà da parte del governo di trovare una soluzione, ci stanno lavorando”.
Malagò non si è detto sorpreso dalle parole di Montali: “Lui parla dieci volte al giorno con gli interlocutori del comitato esecutivo della Ryder, quindi se ha detto così avrà le sue ragioni – ha sottolineato il numero uno dello sport italiano a margine dell’Assemblea della Lega di B al Coni – C’era una scadenza fissata il 28 febbraio, non ce n’è una nuova ma di fatto c’è una grande urgenza per completare un iter che al 90 per cento è concluso: manca solo l’elemento delle contro garanzie”.