Ginnastica ritmica

Ginnastica ritmica, Mondiali Pesaro 2017: le pagelle della seconda giornata (PHOTOGALLERY)

E’ giunta al termine anche la seconda giornata dei Mondiali di Pesaro 2017, che ha visto svolgersi sulla pedana dell’Adriatic Arena le qualificazioni e le finali di specialità alle clavette e al nastro. Grandi protagoniste entrambe le ginnaste italiane Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, a scrivere la storia della ginnastica ritmica italiana. Dopo la finale dell’italo-romena alla palla, oggi sono arrivate altre tre finali e il pass per l’all-around a 24 in scena domani: nessuno era mai riuscito ad accedere a quattro finali e a qualificarsi tra le migliori dodici al mondo.

ALEXANDRA AGIURGIUCULESE, 8
Lo aveva promesso, avrebbe migliorato quanto fatto nella prima giornata della rassegna iridata. Presto fatto per la giovane azzurra, che continua a stupire con un’esperienza inedita per una neo senior come lei. Al suo primo anno tra le grandi e al suo primo Mondiale ha già scritto il proprio nome nella storia come nessuna individualista italiana prima di lei. Quarto posto al nastro, ai piedi di un podio con le solite gemelle terribili, e quinta piazza alle clavette. E ora la possibilità di giocarsi pure l’all-around, per il quale si è qualificata come settima su 87 etoile. Non sarà arrivata la medaglia, per un soffio, ma il futuro è assicurato.

MILENA BALDASSARRI, 8
Neanche si aspettava di esser convocata per questi Mondiali italiani, quando a sorpresa è stata chiamata per dar continuità alla linea verde della direzione tecnica. Neanche si aspettava, con ogni probabilità, di ottenere questi risultati al primo anno da senior e alla prima competizione iridata, come la compagna azzurra. Non ha compiuto ancora 16 anni, ma con il solito sorriso e la grinta ha strappato il pass per la finale al nastro – dove è arrivata sesta dopo una bella prestazione – e la qualificazione al concorso generale addirittura grazie al 12° posto. E’ un’outsider assoluta in questa manifestazione, ha rotto il ghiaccio e ora ne ha per tutti.

ASHRAM LINOY, 7.5
Gli esercizi della ginnasta israeliana sono tra i più interessanti della competizione. Non è bella ma molto espressiva, pulita ed energica. Conquista il pass per la finale al nastro e se la gioca alla grande, riuscendo a centrare il podio e la medaglia di bronzo alle spalle delle gemelle Averina. Se l’è sudata, in questi primi due giorni non ha forse ottenuto quanto avrebbe meritato.

LE GEMELLE AVERINA, 6.5
Sono invincibile e questo lo dimostrano ancora una volta i risultati. Al solito si spartiscono il bottino, ma c’è da dire che nella giornata di oggi, e in particolare nelle finali di specialità, non sono state perfette. Anzi, tanti gli errori commessi dalle due russe addirittura perdite di attrezzo, sbilanciamenti o recuperi in allungo. Vincono, ma perché sbagliano le altre. Dina conquista la medaglia d’oro alle clavette ma “soltanto” l’argento al nastro. Va peggio per Arina, particolarmente nervosa e imprecisa, che sì vince l’oro al nastro ma si piazza terza alle clavette. Prestazioni che non ti aspetti dalle perfette russe, le stra-favorite per diventare campionesse del Mondo. Ma è un onore che toccherà a una sola di loro.

NEVIANA VLADINOVA, 5.5
E’ una delle poche (forse l’unica) che rispetta puntualmente il codice nei suoi esercizi. E’ aggraziata, elegante come la più bella Anna Bessonova ma le manca sempre quel niente che però è tutto. Fallisce la qualificazione per la finale al nastro, centra quella alle clavette ma quando si tratta di vincere non arriva a dama. E infatti si piazza quarta con tanta delusione. Sbaglia troppo e si gioca male le sue possibilità.

RISULTATI 2^ GIORNATA

Qualificazioni All-Around
Finale di specialità clavette
Finale di specialità nastro

 

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