Ai migliori piloti della Formula 1 sono stati destinati interi rotocalchi ma chi pensa ai peggiori? Questi atleti hanno fatto del guidare male uno stile di vita!
Spesso, si tende a pensare ai piloti di Formula 1 come delle divinità della guida, gente con cui non scherzare al volante. In parte, è vero, questi individui sanno il fatto loro e passano più ore dell’umano medio dietro il volante di auto che molti di noi, nemmeno saprebbero accendere. Detto ciò sotto il casco c’è pur sempre un essere umano, fallibile, in grado di commettere errori. E alcuni piloti ne hanno commessi davvero tanti in carriera.
In un – rispettoso e basato sui dati e sui ricordi dei tifosi – elenco dei piloti meno impressionanti in Formula 1 non può non figurare Ricardo Rosset. Il pilota brasiliano in Formula 1 è comparso una trentina di volte, senza mai portare a casa la gioia di un singolo punto iridato, correndo con Footwork e Tyrrell, oltre a passare una stagione in MasterCard Lola, scuderia che fallì molto rapidamente. In queste squadre Rossett non fu mai competitivo e venne spesso criticato dai telecronisti, come quando al GP del Nürburgring del 1996 non si avvide della bandiera gialla in pista, sentendosi dire da John Watson: “Rosset, sei un folle!”
Alcuni piloti forse approdano in Formula 1 troppo rapidamente e questo potrebbe essere il caso di Logan Sargeant, secondo pilota di Williams nel 2023-2024. Sargeant dimostrò rapidamente di non essere molto adatto alla F1 con una serie di ritiri per incidente. Le brutte prestazioni – un solo punto in carriera – lo portarono ad essere sostituito da Frank Colapinto e dal 2025, l’atleta è tornato a correre in IndyCar, dove se la sta cavando un po’ meglio.
Chi è il peggiore? Lo ha ammesso lui stesso
Nel 2016, l’Indonesia festeggiò un traguardo importante: Rio Haryanto, dopo essersi fatto le ossa nelle categorie minori, divenne il primo pilota indonesiano nella storia ad approdare in Formula 1. Peccato che le prestazioni dell’atleta asiatico in Manor non furono proprio eccezionali: Haryanto si sarebbe ritirato pochi anni dopo senza un singolo punto iridato: i tifosi sono concordi nel ricordarlo come uno dei peggiori driver della storia recente.
Si può iniziare una carriera in Formula 1 a 38 anni suonati? Sulla carta, no, ma il caso di Chanoch Nissany, pilota israeliano che nel 2005, all’età di 42 anni, esordì in Minardi con alcuni test su pista, dice il contrario: approdato al team in forte difficoltà economica soprattutto grazie ad ingenti finanze e sponsor, Nissany realizzò il suo sogno di correre nei test di alcune gare, risultando però estremamente lento e portando Minardi a decidere di non schierarlo mai più in un evento ufficiale.
Chiudiamo con un pilota che ha ammesso in prima persona di essere stato il peggiore pilota della storia della F1, non solo uno dei peggiori: l’atleta in questione, Taki Inoue, ha affermato: “Il peggior pilota di Formula 1? Potrei essere io, sono troppo pigro”. Il giapponese, che conta la bellezza di 13 ritiri in 18 gare tra Simtek e Footwork nelleannate 1994 e 1995, viene infatti spesso ricordato anche dai tifosi come il peggior driver ad essere mai sceso in pista. Almeno su questo sono tutti d’accordo, pare!










