Formula 1

GP Abu Dhabi 2019: la Mercedes vola nelle libere, Ferrari in difficoltà

In questa prima giornata di prove libere la Mercedes ha letteralmente dominato le sessioni, entrambe guidate da Valtteri Bottas, mentre la Ferrari ha faticato. La SF90 è parsa molto nervosa e sicuramente ancora lontana dal perfetto setup. Nel mezzo una Red Bull più competitiva al mattino, mentre al pomeriggio ha avuto più difficoltà. Nella simulazione passo gara la scuderia di Brackley, specialmente con Hamilton, fa veramente paura segnando dei tempi importanti con gomma soft, mentre preoccupa la Ferrari. Quel che è certo che la Ferrari e Mercedes sono andate giù di motore.

Nella prima sessione di prove libere del gran premio di Abu Dhabi, l’ultimo appuntamento del mondiale 2019 di Formula Uno, il più veloce è stato Valtteri Bottas. Il pilota della Mercedes ha segnato un tempo di 1.36:957, precedendo di 535 millesimi Verstappen (gomma soft) e di 638 Lewis Hamilton (gomma media). Il pilota finlandese, però, questo fine settimana partirà dalle retrovie a seguito della sostituzione di alcuni componenti della sua power unit. Problemi anche per il sei volte campione del mondo in queste FP1 al motore della sua W10, ma non dovrebbero essere preoccupanti. Quarta posizione per Alexander Albon a 1127 millesimi dal leader, precedendo il primo pilota della Ferrari Sebastian Vettel (1949 millesimi di ritardo). Il tedesco, diventato ieri per la terza volta papà, è stato protagonista di un testacoda alla fine della sessione, finendo contro le barriere.  L’altra monoposto di Maranello, quella di Charles Leclerc, conclude le FP1 in settima posizione (2292 millesimi di ritardo da Bottas), dimostrando che in casa Ferrari non si sia ancora trovato il perfetto setup.

Chiudono la Top Ten Kevin Magnussen (2393 millesimi di ritardo), Antonio Giovinazzi (2466 millesimi di ritardo) e Nico Hulkenberg (2548 millesimi). A proposito di Renault, Daniel Ricciardo ha visto andare in fiamme il suo motore nel corso delle FP1. Fortunatamente per lui quell’unità era quella destinata alle prove libere, di conseguenza non dovrà scontare nessuna penalità.

Nella seconda sessione di prove libere è sempre Valtteri Bottas il leader della classifica, davanti a Hamilton e Leclerc. Il finlandese segna un tempo di 1:36.256, precedendo di 310 millesimi l’inglese e di 386 millesimi il pilota della Ferrari. Il monegasco nel corso della sessione ha “baciato” il muro di curva 19, ma non ci sono state conseguenze sulla sua SF90. Quarta posizione per Sebastian Vettel che ha preso parte alle FP2 in ritardo, perché i suoi meccanici hanno dovuto sistemare la sospensione della sua monoposto. Il tedesco precede i due della Red Bull, nello specifico quinto Verstappen e sesto Albon. Chiudono la Top Ten Grosjean (1032 millesimi di ritardo da Bottas), Perez (1381 millesimi dal leader), Kvyat (1935 millesimi) e Gasly (1514 millesimi).

Nel corso della sessione anche Antonio Giovinazzi è andato vicino alle barriere in curva 19, ma è riuscito a salvare la sua Alfa Romeo. Da segnalare anche il contatto che c’è stato a dieci minuti dal termine tra Bottas e Grosjean, che ha provocato l’esposizione della bandiera rossa. Entrambi i piloti, però, sono riusciti a riportare le monoposto ai box, nonostante i danni. 

Nella simulazione passo gara la Mercedes ha letteralmente dominato con Lewis Hamilton, segnando con la gomma soft dei tempi che si aggiravano sempre sull’1:42. Bene anche la Red Bull con gomma rossa che segna con Verstappen un 1:42.9, mentre la Ferrari fatica con quella mescola:  tempi sull’1:43.5. Negli ultimi minuti, però, il monegasco con gomma hard ha segnato un tempo di 1:42.5 nel primo giro, per poi segnare un tempo ben più alto nel passaggio successivo. 

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