Formula 1

Formula 1, Stroll: “Ora ambisco in alto. Obiettivo 2021? Finire ogni gara a punti”

Lance Stroll - Foto Lukas Raich - CC-BY-SA-4.0
Lance Stroll - Foto Lukas Raich - CC-BY-SA-4.0

Lance Stroll ha senz’altro vissuto un periodo di crescita nel 2020: annata che l’ha visto ottenere la pole position a Turchia e piazzamenti a podio, utili per il quarto posto ottenuto dalla Racing Point in classifica costruttori. Non sono mancati, tuttavia, momenti negativi: tra questi l’incidente del Mugello e, soprattutto, la positività al Covid.

Da quest’ultima sono partite le dichiarazioni del canadese: Non stavo male, ma per rimettermi in forma ci ho messo diverso tempo. Fare la doppietta Portimao-Imola non è stato facile, perché sostanzialmente non correvo da un mese e perché sentivo su di me gli effetti del Covid. Anche se ero negativo al tampone avevo tosse e mal di testa. Ero lento, sicuramente non al 100%. Del 2020 salverei sicuramente la prima parte di stagione, quando sono stato piuttosto costante; meglio della Turchia ove ho fatto la pole, ma con troppi piccoli problemi in gara. La vittoria lì era a portata di mano, peccato. Anche al Mugello è andata male, eravamo ben piazzati prima della foratura che ha portato all’incidente”.

Stroll non pensa di avere responsabilità per quanto riguarda l’alternanza di grandi risultati e grandi tonfi: “Non devo lavorare su questo aspetto. Più che su questa presunta incostanza, qui mi ripeto, ci sono state tante circostanze negative in gradi di impedirmi risultati migliori lungo tutto l’anno. Fino a Monza avevo raccolto 57 punti, e poi nel resto del campionato ne ho aggiunti solamente altri 18. C’è stato il Covid-19, abbiamo avuto problemi tecnici. Sicuramente ho qualche rimpianto ed è frustrante, perché il team meritava altre soddisfazioni. L’unica cosa che posso dire è che nel 2021 il mio primo obiettivo sarà finire a punti ogni gara, sempre piazzato in ogni occasione possibile. Il team Aston Martin dovrà migliorare soprattutto dal punto di vista aerodinamico, perché anche quest’anno le differenze non saranno affatto insignificanti rispetto alla stagione precedente”.

Il canadese ha poi terminato con un commento sul suo percorso di crescita nel 2020: Penso di essere cresciuto molto. Non è facile per un giovane pilota arrivare in Formula 1 e convincere subito tutti, ci vuole tempo per acquisire la necessaria fiducia. Dopo tre anni non sempre facili, il 2020 mi ha permesso di dimostrare quanto valgo, soprattutto a me stesso. Lottare per poter salire sul podio è qualcosa che stavo aspettando da molto tempo e ciò mi ha permesso di fare un passo avanti. Ora ho le spalle più larghe, so di poter ambire più in alto“.

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