
La Ferrari è pronta a scendere in pista nel Gran Premio d’Italia: intanto Vasseur lancia un allarme sulla Scuderia, ecco cosa sta accadendo
Un week end che tutti gli appassionati italiani di Formula 1 aspettano un po’ come il Natale. D’altronde la data è cerchiata in rosso sul calendario di tutti i tifosi perché il circus è di scena a Monza, in uno degli autodromi più iconici della storia della Formula 1. Il venerdì di prove libere apre il week end che avrà il suo culmine domenica, quando alle 15 vi sarà la partenza.
Grande attesa e curiosità per scoprire quanto la Ferrari sulla pista “di casa” potrà essere competitiva: la McLaren va come un treno e la Rossa proverà quantomeno a strappare un risultato di prestigio davanti ai suoi tifosi. Le prove libere daranno già una prima indicazione sui rapporti di forza e sulla competitività della Ferrari.
Intanto il team principal della Rossa Frederic Vasseur ha lanciato un vero e proprio allarme. Il dirigente ha lanciato un vero e proprio allarme sia per quanto riguarda il presente che per il futuro della Scuderia.
Ferrari, il problema della delocalizzazione: le parole del Team Principal
Al podcast Beyond The Grid, Vasseur ha sostenuto come la Ferrari sia penalizzata rispetto alle altre scuderie. “Lavorare per la Ferrari è diverso perché tutti i team sono nel Regno Unito e noi con l’ex Minardi in Italia siamo un po’ isolati” ha sottolineato. Vasseur è poi andato nello specifico.
“Sette i team in appena 60 km in Gran Bretagna e quindi anche come approccio reclutare personale in Formula 1 è un po’ diverso. Ecco perché nello spostamento del personale da scuderia e scuderia siamo meno coinvolti” ha aggiunto. Ciò nonostante, Vasseur ha voluto sottolineare un aspetto importante: “Sono felice di essere in Italia“.

Vasseur ha poi detto la sua su Loic Serra, attuale direttore tecnico della Scuderia. “Otto mesi fa è entrato a far parte del team ma due anni fa abbiamo iniziato a parlarne. La prima monoposto della sua era sarà la prossima, quella del 2026. Tre gli anni necessari ed in Formula 1 non tuti sono disposti a concederli. La Alpine, ad esempio, negli ultimi otto o nove anni ha cambiato sempre team principal“.
La Ferrari ha da poco ingaggiato l’ingegnere Franck Sanchez come nuovo responsabile dello sviluppo aerodinamico. Il problema evidenziato da Vasseur è dettato dal fatto di come gran parte delle scuderie siano di stanza in Inghilterra. Anche l’Audi, che entrerà nel circus a partire dalla prossima stagione, nonostante le strutture Sauber in Svizzera, aprirà un distaccamento in Gran Bretagna.
Una scelta già compiuta in passato da Mercedes, Haas ed Alpine. Di fatto solo Ferrari e Racing Bull hanno una sede fuori dalla Gran Bretagna: quest’ultima, però, sebbene abbia la sede a Faenza è la seconda squadra della Red Bull che ha la sede principale a Milton Keynes.