
Marko ha parlato senza veli: il manager austriaco della Red Bull ha snobbato Antonelli e Bearman, indicandone un altro come rivelazione della stagione.
In un’analisi fatta ai microfoni di speedweek.com, Helmut Marko, membro chiave del programma giovani della Red Bull, ha lodato apertamente Isack Hadjar etichettandolo come la rivelazione più sorprendente della stagione 2025 in Formula 1. Pur confrontandosi con altri esordienti come Andrea Kimi Antonelli e Oliver Bearman, Marko ha sottolineato il potenziale del pilota francese, nonostante alcune difficoltà riscontrate nel corso della stagione. Per Marko, Hadjar è candidato a diventare un protagonista anche nei prossimi anni di F1.
Marko non ha dubbi su Hadjar: snobbati Antonelli e Bearman
Helmut Marko non ha dubbi: Isack Hadjar è la rivelazione della stagione. Secondo il manager austriaco, il francese ha dimostrato una costanza impressionante, nonostante problemi alla power unit in ben quattro gare. Per Marko, se non avesse avuto questi intoppi tecnici, Hadjar sarebbe anche più in alto in classifica piloti.
L’elogio arriva da chi conosce bene il progetto giovani della Red Bull: il manager non vede solo un buon rookie, ma una scommessa solida per il futuro: “Hadjar, non solo per me, è la rivelazione della stagione sarebbe anche più in alto in classifica Piloti se non avesse avuto problemi alla power unit in ben quattro gare. Lawson ha trovato la sua dimensione in Racing Bulls, ma le sue prestazioni sono ancora incostanti quando la vettura non ha problemi Hadjar è una scommessa sicura per la top-10 e questo è molto promettente per il suo futuro”.

Secondo Marko, il 2026 potrebbe essere l’anno della svolta per Hadjar. Il manager lo vede come un candidato naturale per affiancare Max Verstappen in Red Bull, se continuerà a crescere con questa costanza. Questo giudizio non è casuale: Hadjar ha già dimostrato di saper centrare la top-10 quando la vettura funziona al meglio.
Per il 20enne francese della Racing Bulls si apre una prospettiva chiara e ambiziosa. Il riconoscimento di Helmut Marko non è un complimento di circostanza: è la conferma che Isack Hadjar non è più solo un esordiente, ma un pilota su cui puntare per il lungo termine.
