Formula 1

F1, GP Italia Monza 2019, le pagelle delle qualifiche: Leclerc poleman nel caos

Charles Leclerc - Foto Lukas Raich - CC-BY-SA-4.0
Charles Leclerc - Foto Lukas Raich - CC-BY-SA-4.0

Si sono concluse le sessioni di qualifica del Gp d’Italia 2019 di Formula 1. In un autodromo di Monza colmo di appassionati, a prendersi la pole position è Charles Leclerc in 1:19.307, dopo che la sessione era stata interrotta con la bandiera rossa a 6’35’’ dal termine per l’incidente occorso a Raikkonen: il finlandese, come nella prima sessione di prove libere, è uscito di strada alla Parabolica, sbattendo contro le barriere. Di seguito le nostre pagelle per le qualifiche del GP d’Italia 2019.

CHARLES LECLERC, 9: seconda pole consecutiva per il pilota della Ferrari, con l’1:19.307 conquistato prima della bandiera rossa. Alla ripresa della sessione, infatti, può permettersi il lusso di concedersi un giro d’onore, essendo stato l’unico, insieme a Sainz (attenzione possibili penalità), a non prendere la bandiera a scacchi nel giro di lancio per l’ultimo tentativo.

HAMILTON, 7: aveva spaventato le Ferrari mettendo a segno il miglior tempo nelle Q2, poi conquista la prima fila piazzandosi a pochissimi millesimi da Leclerc. Il gran traffico alla ripresa della sessione ha penalizzato anche lui, come tutti gli altri piloti.

BOTTAS, 7: il finlandese conquista la terza posizione grazie ai pochissimi millesimi con cui ha preceduto la bandiera rossa, a seguito dell’incidente del connazionale Raikkonen.

VETTEL, 8: merita un voto importante, nonostante la quarta posizione, in quanto nel primo tentativo era riuscito ad ottenere un ottimo tempo, piazzandosi a 150 millesimi dalla pole del compagno di squadra, nonostante avesse girato senza scie da sfruttare. Risultato incoraggiante in vista della gara di domani.

RICCIARDO, 8: dopo un venerdì complicato, la Renault si conferma molto forte nel GP d’Italia, con l’australiano che si piazza dietro i top driver, in 1:19.839, approfittando dell’assenza di Max Verstappen.

HULKENBERG, 6: stesso discorso per il compagno di squadra: la monoposto gira bene, e i tempi lo dimostrano. Sul tedesco pesa la macchia del comportamento al limite tenuto al termine della sessione, nel giro di lancio: facile prevedere delle investigazioni, il cui esito potrebbe portare a cambi in griglia.

SportFace