Formula 1

F1, GP Giappone 2018: le previsioni meteo e la strategia gomme

Kimi Raikkonen - Foto Bruno Silverii
Kimi Raikkonen - Foto Bruno Silverii

Cielo oscuro e nuvole sempre più minacciose nel weekend del Gran Premio del Giappone, diciassettesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1. La variabile meteo potrebbe mischiare le carte in tavola nel fine settimana nipponico con team e piloti che dovranno prestare molta attenzione al cielo sopra Suzuka. Le qualifiche di sabato 6 ottobre (ore 8:00 in Italia) si disputeranno quasi certamente sul bagnato in una giornata: possibilità di precipitazioni e umidità vicine al 100%, vento da 13 a 26 km/h. Condizioni completamente differenti per la gara di domenica 7 ottobre con il cielo che dovrebbe presentarsi sereno (solamente il 10% di probabilità pioggia).

Per il GP del Giappone team e piloti potranno utilizzare tre tipi differenti di mescole con le medie, soft e supersoft a disposizione. In caso di pioggia in qualifica (o in gara) la Pirelli fornirà quattro treni di gomme intermedie e tre di full-wet, mescole adatte ai tracciati bagnati. Con la pioggia nella sessione di qualifica i piloti che si qualificheranno dal Q2 al Q3 non saranno ‘obbligati’ all’utilizzo della mescola, con cui è stato registrato il tempo per saltare il taglio, fin dal primo giro del Gran Premio. In caso contrario con la sessione sull’asciutto si osserverà la consueta regola della mescola obbligatoria per i top-10. Dalle libere del venerdì si è notato una differenza di prestazione non troppo ampia fra gomma soft e supersoft: i top-team potrebbero orientarsi verso la scelta della mescola soft in modo tale da avere una gomma con maggiore durata al via della gara (supersoft utile soprattutto nel Q3 per la pole position). Pit-stop in gara? Probabilmente uno con il passaggio alla gomma media nel corso del Gran Premio. Difficile ipotizzare ad una strategia aggressiva a due soste senza ‘colpi di scena’.

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