Formula 1

A Miami Verstappen vince ancora, ma la Ferrari c’è: Leclerc e Sainz sul podio

Max Verstappen piazza la terza vittoria stagionale e accorcia sulla Ferrari. Ma il ‘Cavallino rampante’ a Miami piazza entrambe le vetture sul podio: Charles Leclerc chiude secondo, Carlos Sainz terzo. Un risultato che non può essere considerato deludente, tutt’altro, perché la ‘Rossa’ in un circuito sulla carta sfavorevole ha mostrato ancora una sua volta tutta la sua duttilità e la forza di poter lottare dovunque e con chiunque. Ma adesso la Red Bull e Verstappen fanno paura: -19 nella classifica piloti, -6 in quella costruttori. Il Mondiale è appena cominciato, è vero, ma la sensazione è che la Mercedes non potrà recuperare e colmare questo svantaggio. Dunque è lotta a due.

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LA RED BULL E MAX METTONO LE ALI – Sin dalla partenza Verstappen fa capire a tutti che oggi è la sua giornata. Supera di forza e di prepotenza Sainz e poi dà subito la caccia a Leclerc, un sorpasso che si consuma pochi giri dopo. Da quel momento, con le gomme medie, Max non solo allunga ma dà la sensazione di poter comandare e dominare la gara. Con le gomme dure invece l’equilibrio c’è, Leclerc prova ad avvicinarsi ma sette secondi sono troppi. Quando tutto ormai sembra finito arriva l’incidente tra Lando Norris e Pierre Gasly: Safety Car. Leclerc si attacca, ci prova in tutti i modi, è vicino. Un paio di volte prova la manovra ma gli manca qualcosina. E Verstappen lo respinge con perdite. Terza vittoria in cinque gare. Nelle altre due l’olandese non aveva mai visto la bandiera a scacchi (Bahrain e Australia).

LECLERC DA MONDIALE, SAINZ REAGISCE – Ma questa Ferrari è una macchina affidabile, veloce e seria. E allora Charles Leclerc e Carlos Sainz riescono a portare entrambe le macchine sul podio minimizzando la perdita nei costrutto (38 punti Red Bull, 33 Ferrari). Buona la gara del monegasco che ci prova in tutti i modi a superare Verstappen, ma il secondo posto non  mai stato a rischio. Discorso diverso per Sainz, proveniente da due zeri consecutivi, lo spagnolo si fa superare da Verstappen in partenza ma sul finale si difende alla grande da Sergio Perez che aveva montato gomme medie nuove. Un podio che dà fiducia e punti allo spagnolo in vista delle prossime gare.

MERCEDES TERZA FORZA – La Mercedes conferma di essere la terza forza del Mondiale. Il venerdì di prove libere aveva illuso tutti: Russell e Hamilton chiudono rispettivamente quinto e sesto, il massimo a cui può ambire, in questo momento, il team campione del Mondo degli ultimi Mondiali costruttori. Grande rimonta di Russell che partiva dodicesimo, decide di partire con le hard e finisce in quindicesima posizione. Ma giro dopo giro riesce a risalire, fortunato anche con la Safety Car rientra al settimo posto. Supera sia Hamilton che Bottas e chiude quinto ed è quarto nella classifica piloti. Ancora una volta Hamilton chiude dietro al suo compagno, non felice della strategia del team che poteva richiamarlo ai box per montare gomme nuove in regime di Safety Car. E invece no, chiude sesto. Ed il Mondiale, alla quinta gara, è già utopia.

ALTRA IMPRESA ALBON, BOTTAS E ALPINE A PUNTI – Nella gara degli altri da segnalare la straordinaria impresa di Alexander Albon che porta nuovamente la Williams a punti, un altro decimo posto insperato. Constante la Alpine che piazza Ocon ottavo e Alonso nono mentre Valtteri Bottas butta via il quinto posto commettendo un errore e termina dietro alle Mercedes, settimo. Week-end da dimenticare per Mercedes, Aston Martin e Alpha Tauri: tutti a zero punti come la Haas di Schumacher e Magnussen.

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