
A Cremona la giovane azzurra esulta: “Finalmente!”. Sul podio anche Ahtosalo e Vierstraete, bene l’Italia con Pellegrini. Tra gli junior vincono Mouris e Ostiz Taco
Dopo il bronzo mondiale conquistato in Ruanda, Federica Venturelli si prende la scena in Europa. La 20enne cremonese ha trionfato nella cronometro U23 femminile, indossando la maglia di campionessa continentale al termine di una prova solida e potente, su un percorso tecnico e selettivo, paragonabile per durezza a quello iridato.
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“Finalmente!” è stato il suo primo urlo una volta tagliato il traguardo, seguito a mente fredda da una riflessione lucida: “Il mondiale mi ha permesso di crescere ancora e di affrontare questa prova con più consapevolezza, nonostante la fatica di una trasferta così impegnativa”.
Venturelli ha chiuso i 34’17”12 di gara a una media di 42 km/h, prendendo il comando dopo il primo intertempo e lasciando sul posto le avversarie. Alle sue spalle la finlandese Anniina Ahtosalo (+48”76) e la belga Luca Vierstraete (+51”66). Più attardata Francesca Pellegrini, 13ª a 1’55”.
Gli junior
Tra gli uomini si impone l’olandese Michiel Mouris in 30’49”61, davanti all’irlandese Conor Murphy (+4”64) e al danese Julius Birkedal Løvstrup (+27”48). Settimo posto per l’azzurro Davide Frigo (+1’10”), protagonista per qualche minuto anche della hot seat: “Percorso difficile e vento contrario, ma prestazione soddisfacente”. Ventitreesimo Riccardo Colombo (+2’10”): “Con quel vento la bici sembrava ferma”.
Nella prova femminile il successo è andato alla spagnola Paula Ostiz Taco (18’38”00), che ha preceduto la tedesca Magdalena Leis (+2”41) e la norvegese Oda Aune Gissinger (+10”57). Italia in top 10 con Elena De Laurentiis, decima a 42”35: “Sensazioni migliori rispetto al mondiale, ma tanto vento”. Quattordicesima Maria Acuti (+1’00”44): “Gara dura, resa ancora più pesante dai saliscendi”.