Ciclismo

Tour de France 2020, i favoriti: Bernal per il bis ma Roglic, Pogacar e Pinot ci provano

Egan Bernal - Foto Twitter

I favoriti per la vittoria finale del Tour de France 2020, in programma dal 29 agosto al 20 settembre prossimi. La Grande Boucle, nonostante tutte le restrizioni dovute all’emergenza Covid e la particolare collocazione in calendario, si preannuncia come sempre fonte di grande spettacolo ed emozioni per tutti gli appassionati delle due ruote. Ci sono alcune assenze importanti, ma nel complesso al via si presentano tantissimi grandi interpreti delle corse a tappe. Andiamo quindi a scoprire quali sono i corridori più attesi per la lotta della classifica generale e del podio finale di Parigi.

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Impossibile non partire dal campione in carica: Egan Bernal si è consacrato al mondo del ciclismo con la vittoria del Tour 2019 e adesso il colombiano si presenta ai nastri di partenza come capitano unico della Ineos Grenadier dopo le esclusioni eccellenti di Geraint Thomas e Chris Froome. Il sodalizio britannico ha dominato la Grande Boucle nell’ultimo decennio e per riuscire nell’obiettivo anche quest’anno avrà dalla sua una squadra di tutto rispetto con Carapaz, Amador, Sivakov e Kwiatkowski su tutti. Il primo avversario di Bernal sulla carta sarà Primoz Roglic: lo sloveno ha dimostrato una grande condizione nelle prime settimane post-lockdown anche se dopo la caduta al Delfinato c’è qualche dubbio da sciogliere. Ad ogni modo la Jumbo-Visma è forse addirittura più attrezzata della Ineos, visto che Roglic avrà al suo fianco Tom Dumoulin, George Bennett, Robert Gesink e Sepp Kuss senza dimenticare Van Aert e Martin. Una vera e propria corazzata.

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Altro nome attesissimo è ancora sloveno ed è quello di Tadej Pogacar. Ventidue anni da compiere a fine Tour, il capitano della UAE Emirates sarà al debutto nella Grande Boucle ma punta già al podio già centrato alla Vuelta 2019. In salita tutti dovranno fare i conti con lui e con una squadra di tutto rispetto: Fabio Aru sarà una vera incognita, ma Davide Formolo insieme a De La Cruz e Polanc potranno essere di supporto. La Francia punta tutto o quasi su Thibaut Pinot: ormai il capitano della FDJ ha raggiunto la piena maturità e i pochi chilometri a cronometro insieme al secondo posto ottenuto al Delfinato parlano in suo favore. Per i transalpini da non dimenticare anche la AG2R di Romain Bardet e Pierre Latour.

Tra i possibili outsiders da non sottovalutare Miguel Angel Lopez, capitano unico dell’Astana, mentre Julian Alaphilippe non sembra in grado di ripetere l’exploit dello scorso anno in classifica generale ma andrà come sempre tenuto d’occhio. Tante poi le “vecchie glorie” in cerca di un ritorno ai vertici o di una prima vera esplosione: da Nairo Quintana (Arkea Samsic) a Mikel Landa (Bahrain) senza dimenticare l’eterno Alejandro Valverde (Movistar) che potrebbe però dare spazio al giovane Enric Mas. Incognite anche in casa Trek-Segafredo con Bauke Mollema e l’eterno incompiuto Richie Porte. In casa Education First ci sono Rigoberto Uran e Sergio Higuita insieme a Daniel Martinez che ha ben impressionato al Delfinato. Interessante anche la Bora-Hansgrohe, che in ottica classifica presenta al via Emanuel Buchmann e Maximilian Schachmann.

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