Ciclismo

Tour de France 2016, 19ª tappa Albertville-Saint Gervais: caduta per Froome, vince Bardet

Romain Bardet - credits (c) Benoit Prieur CC-BY-SA-4.0

La prima vittoria francese in questo Tour de France. Romain Bardet, coraggio da vendere, parte ai piedi dell’ultima salita e riesce a sorprendere tutti. In difficoltà Chris Froome, che nella discesa bagnata a causa del maltempo, scivola ed è costretto a cambiare la bicicletta. Grande prova di Fabio Aru (ora sesto in classifica generale): arriva con i migliori e guadagna anche una manciata di secondi sulla maglia gialla.

A dispetto dei suoi 146 chilometri, la tappa odierna è stata una delle più dure di questa edizione del Tour de France. Partita da Albertville (località che all’Italia ricorda le indimenticabili imprese di Alberto Tomba alle Olimpiadi invernali del 1992), è arrivata sul Monte Bianco, a Saint Gervais.

Lotta accesissima per il podio. Bardet conquista la seconda posizione in classifica generale, a causa della débâcle di Bauke Mollema, arrivato al traguardo con quasi 4’30” di ritardo. In difficoltà anche Adam Yates e Richie Porte che perdono terreno sui più immediati inseguitori. Nairo Quintana, che nei giorni scorsi ha accusato problemi di allergia, con la pioggia ritrova la gamba e si riappropria del podio virtuale.

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17.37 – La nuova classifica generale

17.28 – Ecco l’arrivo di Bardet

17.28 – Più di 4′ il ritardo di Bauke Mollema

17.27 – Bardet guadagna la seconda posizione in classifica generale

17.24 – Rodriguez a 25″ con Valverde, Quintana, Mentjies. Aru staccato di un paio di secondi. Guadagnano 10″ su Froome. Più indietro Porte e Yates. Ancora non è sul traguardo Bauke Mollema

17.23 – VINCE ROMAIN BARDET! Grande azione del francese

17.22 – Aru, Valverde, Quintana e Martin mettono in difficoltà Froome

17.20 – Bardet ha sempre 40″ di vantaggio. Aru riprende Rui Costa. Yates si tiene agganciato al gruppo dei migliori

17.20 – Ora prova lo scatto Aru!

17.19 – Attacco di Porte e Quintana, si riporta su di loro Aru

17.17 – Difficoltà per Adam Yates. Perde contatto dalla maglia gialla. Ripreso Daniel Martin

17.15 – Rimane da solo in testa Romain Bardet. Ha 28″ di vantaggio sulla maglia gialla

17.14 – Forcing di Richie Porte, scatta Daniel Martin

17.13 – Aumenta il ritmo degli uomini di classifica, guidato da Damiano Caruso

17.11 – Mancano meno di cinque chilometri all’arrivo

17.10 – Termina il suo lavoro Rosa. Ora prendono in mano le redini i BMC

17.04 – Gran ritmo di Diego Rosa. Barate sta perdendo: ora ha 40″ di vantaggio sul gruppo dei migliori

17.03 – Bardet ha raggiunto Rui Costa. Ha 1’00 sul gruppo maglia gialla

17.02 – Ecco le condizioni in cui sta correndo Chris Froome. Baule Mollema non è nel gruppo dei migliori


16.58 – Froome è in difficoltà. Non ha ancora cambiato la bicicletta

16.58 – Inizia la salita. Bardet ha circa un minuto di vantaggio sugli altri uomini di classifica

16.57 – Froome rientra in gruppo. Ha evidenti ferite lungo tutto il corpo

16.56 – Froome porta i segni della caduta. La sua divisa è tutta strappata e adesso guida la bicicletta di Geraint Thomas

16.54 – CADUTA PER FROOME! COSTRETTO A CAMBIARE LA BICICLETTA. A causa di Froome, cade anche Vincenzo Nibali. Nel frattempo, Romain Bardet ha provato l’attacco in discesa

16.51 – Altra caduta in coda al gruppo: Navarro e Sepulveda. Mollema viene rallentato da quest’altro incidente

16.50 – Anche Bauke Mollema, secondo nella generale, sembra avere qualche problema. In questo momento, si trova in coda al gruppo

16.49 – Ecco il prospetto della salita finale:

16.48 – Mancano sei chilometri all’inizio dell’ultima salita. I primi tre chilometri saranno i più duri

16.47 – In testa al gruppo, ora, sta dando tutto Lutsenko, che in fuga era stato poco collaborativo. Finora è perfetta la tattica dell’Astana


16.44 – Impey, della Orica, compagno di squadra di Yates, sta dando man forte all’Astana in testa al gruppo: sta cercando di mettere in difficoltà gli altri uomini di classifica. Richie Porte resta nelle ultime posizioni del gruppo

16.43 – Anche Navarro è stato ripreso. Il gruppo ha solo 1 minuto di ritardo da Rui Costa. Mancano 20 chilometri al traguardo

16.40 – Richie Porte rientra in gruppo

16.38 – I contrattaccanti si stanno rialzando tutti tranne Navarro (che si lancia all’inseguimento di Rui Costa). Il gruppo ha 1’13” dalla testa della cosa. Richie Porte è quasi in coda al gruppo

16.36 – Lutsenko, compagno di squadra di Aru che faceva parte della fuga, è stato fermato dall’ammiraglia: anche lui dovrà aiutare il suo capitano

16.34 – La BMC sta cercando di riportarsi sulle ruote del gruppo dei migliori

16.31 – Porte è segnalato a 40″ dal gruppo maglia gialla

16.30 – Si pedala sulle uova. L’asfalto è bagnato e la pioggia è battente. L’Astana sta facendo un ritmo indiavolato in testa al gruppo e mette in difficoltà il resto degli uomini di classifica

16.29 – SCIVOLATA DI RICHIE PORTE! Il corridore della BMC, sesto in classifica generale, è finito a terra. Ora deve recuperare sui migliori

16.26 – Mancano 35 chilometri all’arrivo

16.23 – Ecco l’immagine della scivolata di Pierre Rolland

16.22 – Alberto Rui Costa, campione del mondo a Firenze, resta da solo al comando. Ha 1’50” sul gruppo maglia gialla e 30″ sui più immediati inseguitori

16.19 – Un Tour maledetto per Rolland, che aveva iniziato con ambizioni di classifica. Tante cadute e poca condizione, invece, fino a questo momento. Oggi, quando sembrava poter fare la differenza, è arrivata questa caduta a compromettere la sua corsa. Riparte ora, con la divisa strappata

16.18 – CLAMOROSA CADUTA DI PIERRE ROLLAND! Scivola a causa dell’asfalto bagnato mentre era in fuga con Rui Costa

16.15 – Chris Froome ritorna nella sua posizione originaria

16.13 – Pierre Rolland e Rui Costa provano il contrattacco tra i fuggitivi

16.12 – Inizia una lunga discesa, fino all’ultima salita di giornata. Inizia a piovere


16.11 – Il gruppo arriva al GPM: i corridori hanno 1’40” di ritardo dai battistrada

16.10 – Chris Froome si trova in coda al gruppo, in questo momento

16.08 – GPM Montee de Bisanne: vince Rafal Majka e conquista i 25 punti del traguardo per gli scalatori. Insieme agli 11 punti guadagnati in precedenza, ha conquistato la certezza matematica di indossare la maglia a pois a Parigi

16.02 – Meno 50 chilometri al traguardo. Mancano pochi metri anche al traguardo del GPM. Il cielo, intanto, si fa sempre più minaccioso

15.59 – Adam Yates continua a pedalare nelle ultime posizioni del gruppo. Il britannico è solito correre sempre in coda, ma quando il gruppo è formato da una decina di corridori. In questo momento, invece, il gruppo è molto più numeroso e Yates è circondato da compagni di squadra: non è un buon segnale!

15.54 – L’Astana ha ancora una serie di cartucce da giocare. Ora sta tirando Paolo Tiralongo, ma Kangert, Fulgsang, Nibali e Rosa non sono ancora entrati in azione. La squadra kazaka ha controllato la fuga senza sfaldare la squadra: condotta molto intelligente, fino a questo momento

15.52 – Si entra negli ultimi cinque chilometri della Montee de Bisanne: è il tratto più duro di questa salita hors categorie

15.52 – Scende sotto i 2′ il vantaggio della fuga

15.48 – L’Astana è sempre in testa e sta contribuendo a far scendere il vantaggio dei fuggitivi. Majka, Vuillermoz e De Gendt sono stati ripresi dai compagni di fuga: ora sono 11 i battistrada

15.45 – Ora sono in tre gli uomini al comando: Majka, Vuillermot e De Gent. Sono gli ultimi ad arrendersi, ma il loro vantaggio, adesso, è intorno ai 2′

15.41 –ATTENZIONE! Si ritira Tom Dumoulin in seguito alla caduta. Problemi alla caviglia (che era rimasta agganciata al pedale) e alla mano. Dumoulin ha vinto due tappe in questo Tour e ieri si è classificato secondo. Radio corsa lo segnala a bordo strada, in lacrime. Che ci siano problemi fisici che comprometteranno la sua partecipazione a Rio?

15.39 – Sono rimasti in 14 in fuga: MAJKA, Rafal (TNK), ROLLAND, Pierre (CDT), VUILLERMOZ, Alexis (ALM), PANTANO, Jarlinson (IAM), NAVARRO, Daniel (COF), DE GENDT, Thomas (LTS), MOINARD, Amaël (BMC), SEPULVEDA, Eduardo (FVC), BENNETT, George (TLJ), KISERLOVSKI, Robert (TNK). Hanno un vantaggio di 2’20” sul gruppo maglia gialla

15.37 – Anche la fuga si sta sgretolando: Tony Martin e Micheal Matthews, tra gli altri, perdono contatto

15.33 – Adesso anche l’Ag2r di Romain Bardet aiuta l’Astana. Yates è sempre segnalato nella seconda parte del gruppo


15.31 – Anche Joaquim Purito Rodriguez ha cambiato la bicicletta. Questi problemi tecnici potranno condizionare il prosieguo della corsa. Il gruppo è davvero allungatissimo, proteso nello sforzo di ricucire lo strappo con i fuggitivi. Adesso il ritardo è sceso a 2’30”

15.30 – Il gruppo è spezzato in due, ora. Yates resta nella seconda parte del plotone

15.30 – Caduta per Tom Dumoulin

15.27 – Rientra in gruppo, problema tecnico per il britannico leader della classifica dei giovani: ha cambiato la bicicletta e ha fatto uno sforzo notevole per rientrare in gruppo. Non ci voleva questo intoppo!

15.26 – Adam Yates pedala in coda al gruppo, scortato da due compagni di squadra

15.23 – Quando mancano 65 chilometri all’arrivo, i corridori affrontano la salita più dura della giornata: è la Montee de Bisanne, più di 12 chilometri con pendenze che arrivano al 10%

15.19 – L’unica squadra che sta cercando di dare una mano all’Astana è la Katyusha: il team russo ha sia Ilnur Zakarin come possibile concorrente alla vittoria di tappa, sia Purito Rodriguez per la classifica generale

15.16 – Il ritardo del gruppo è sempre di 4’00”. La media della corsa è 36,2 km/h 15.14 – La fuga è transitata in testa al GPM di seconda categoria: sempre Thomas De Gendt in testa, seguito da Rafal Majka

15.02 – C’è tensione nell’Astana. Grivko, in testa al gruppo, viene avvicinato da Diego Rosa che gli chiede di rallentare l’andatura. Grivko gli risponde a muso duro e Rosa non può far altro che rimanere basito e mandare a quel paese il compagno di squadra. L’immagine è stata intercettata dalle telecamere della regia internazionale


14.59 – Chris Froome, questa mattina alla partenza, ha parlato della tappa odierna: “E’ importante essere arrivati a due giorni da Parigi con questo vantaggio. Ma bisogna stare molto attenti alla tappa di oggi: potrebbe nascondere molte insidie e il tempo potrebbe giocare un ruolo fondamentale”

14.56 – La fuga affronta le prime rampe della seconda salita di giornata

14.45 – In questo tratto in falsopiano, il corridori ne approfittano per alimentarsi. L’importante, in tappe come quelle di oggi, è non andare in crisi di fame

14.42 – Niente da fare per Majka, Vuillermoz e De Gendt. Vengono riassorbiti dai compagni di fuga. Il gruppo insegue a 3’10”

14.40 – È terminata la discesa, si va verso il secondo GPM (seconda categoria) del Col de la Forclaz de Quieige

14.37 – Quando mancano 96 chilometri al traguardo, Rafal Majka, Thomas De Gendt e Alexis Vuillermoz hanno un vantaggio di 30″ sugli ex compagni di fuga

14.30 – Anche il gruppo transita al GPM: 3’30” il ritardo degli uomini di classifica da Majka

14.27 – E’ stato proprio Majka a dare il via libera a De Gendt. Ora il polacco prova ad avvantaggiarsi ulteriormente in discesa

14.25 – Thomas De Gendt si prende i 10 punti del GPM. Secondo la maglia a pois Rafal Majka, terzo Vuillermoz. Majka controlla il principale avversario per questa classifica, lo stesso De Gendt: ha un vantaggio tale che può permettersi di perdere qualche punto

14.24 – In coda alla corsa, si è già formato il gruppetto dei velocisti. Mancano cinquecento metri allo scollinamento sul primo GPM

14.22 – Per il momento la corsa viene risparmiata dal cattivo tempo. Ogni tanto filtra un raggio di sole sul percorso, ma non è detto che le condizioni restino le stesse fino al termine della tappa. Il tempo cambia velocemente sulle Alpi

14.14 – L’andamento della fuga: grande vantaggio all’inizio, ma il gruppo ha accelerato tra i 25 e i 30 chilometri

14.09 – Sotto i tre minuti il vantaggio della fuga

14.04 – Comincia la salita per i fuggitivi di giornata. Il Col de la Forclaz è la prima vera asperità di giornata (prima categoria)

14.03 – 110 chilometri al traguardo. Tra i fuggitivi e il gruppo ci sono 3’30”

13.54 – Con questo sprint vincente, Micheal Matthews sale al quarto posto della classifica della maglia verde, superando Alexander Kristoff

13.53 – Ecco la classifica del traguardo volante di Doussard: 1. Michael Matthews, 20 pts 2. Thomas De Gendt, 17 pts 3. Emanuel Buchmann, 15 pts 4. Alexis Vuillermoz, 13 pts 5. Tony Martin, 11 pts 6. Vegard Breen, 10 pts 7. Jarlinson Pantano, 9 pts 8. Dani Navarro, 8 pts 9. Laurens ten Dam, 7 pts 10. Markus Burghardt, 6 pts 11. Rafal Majka, 5 pts 12. Amaël Moinard, 4 pts 13. Pierre Rolland, 3 pts 14. Tony Gallopin, 2 pts 15. Robert Kiserlovski, 1 pt

13.52 – Il gruppo accelera e si allunga. Ora il ritardo dai battistrada è di 3’45”, quando mancano 120 chilometri alla conclusione


13.50 – PILLOLA STATISTICA: Torniamo per un attimo alla prova di ieri. Fabio Aru, con il suo terzo posto finale, è il primo italiano al Tour a salire sul podio di una cronometro dal 1998. L’ultimo era stato Marco Pantani, nell’anno della sua maglia gialla, dietro a Jan Ullrich e a Bobby Julich

13.49 – Micheal Mattews ha vinto il traguardo volante davanti a Thomas De Gendt

13.42 – Il ritardo del gruppo è tornato sotto i 4 minuti. Evidentemente, l’Astana (che guida il plotone) ha individuato una soglia di attenzione oltre la quale non si può lasciare spazio alla fuga

13.39 – Le prime immagini dell’attacco dei fuggitivi. Pronti, via: Thomas De Gendt e Tony Gallopin hanno portato via i battistrada

13.37 – Il ds dell’Astana Giuseppe Martinello, prima dell’inizio della tappa, aveva preannunciato l’attacco: “Oggi sarà una tappa diversa, perché ci sono diversi corridori che vorranno essere protagonisti”

13.35 – Arriva anche Fabio Aru e qualche uomo della Movistar. Il gruppo si allunga e accelera. Oggi, probabilmente, non ci sarà spazio per i fuggitivi

13.34 – Altri due uomini Astana si stanno portando avanti. Il gruppo, però, continua a non reagire

13.32 – Situazione stranissima in gruppo. Tre uomini dell’Astana (tra cui Diego Rosa e Vincenzo Nibali) si sono portati in testa per aumentare l’andatura. Il gruppo però non risponde e li lascia andare. L’intenzione dell’Astana è quella di andare a chiudere sulla fuga: vuole la vittoria di tappa

13.30 – Come si è verificato spesso in questi giorni, ci sono una serie di corridori in fuga che, più avanti, potranno essere il punto di riferimento per i loro capitani. Vuillermoz potrà guidare Romain Bardet e Lutsenko potrebbe essere utile a Fabio Aru

13.28 – Inizia la prima salita della giornata e restano in 19 in fuga. I battistrada sono: De Gendt e Gallopin (Lotto Soudal), Majka e Kiserlovski (Tinkoff), Pantano (Iam), Ten Dam (Giant), Vuillermoz (Ag2r), Burghardt e Moinard (Bmc), Rui Costa (Lampre), Rolland (Cannondale), Lutsenko (Astana), Tony Martin (Etixx), Berhane (Dimension Data), George Bennett (LottoNL), Matthews (Orica), Navarro (Cofidis), Buchmann (Bora), Sepulveda (Fortune). La fuga ha 4’21” sul gruppo maglia gialla che sembra voler lasciare spazio agli attaccanti

13.19 – Ecco l’altimetria della tappa odierna


13.18 – Ci sono circa 25 corridori in testa

13.15 – Il belga prova a portare con sé un gruppetto di attaccanti: tra questi ci sono Tony Gallopin, Rafal Majka, Jarlinson Pantano, Daniel Teklehaimanot

13.12 – La corsa è partita: Thomas De Gendt è il primo che prova ad attaccare

12.57 – Radio Tour informa che i corridori si stanno lanciando verso il chilometro zero

12.55 – La tappa di oggi ai raggi x

12.50 – Prime dichiarazioni dalla partenza: Tony Galloni spera di centrare la fuga di giornata, Bauke Mollema, chiamato a difendere il suo posto sul podio, parla di tappa “corta ma intensa” e Warren Barguil sa bene che, per lui, è giunto il momento di dimostrare qualcosa: “Ho solo due giorni a disposizione: darò il massimo”

12.30 – Si parte e si arriva in salita. È il giorno dell’ottovolante al Tour: i corridori affronteranno in rapida successione il Collet de Tamie (non categorizzata, ma comunque lunga e con una pendenza del 7%), il Col de la Forclaz (prima categoria), Col de la Forclaz de Quieige (seconda categoria), la Montee de Bisanne (hors categorie, 12,4 chilometri con pendenza media all’8,2% con punte superiori al 10%) e, infine, il Monte Bianco, fino alla stazione sciistica dell’Alta Savoia (prima categoria). In mezzo, un percorso estremamente ondulato, che non concederà pause. Il traguardo volante è fissato a inizio tappa, a Doussard, dopo 25 chilometri. CARTE

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